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L’acqua che viene dall’aria: la tecnologia che salva il pianeta

Una soluzione innovativa per affrontare l’emergenza idrica

In un’epoca in cui l’accesso all’acqua potabile è sempre più messo alla prova, la tecnologia offre soluzioni innovative e sostenibili. Tra queste, spiccano i dispositivi capaci di estrarre acqua direttamente dall’aria, anche in condizioni climatiche estreme e con livelli di umidità molto bassi. Un’evoluzione sorprendente che apre nuove prospettive per il futuro delle comunità di tutto il mondo.

Come funziona l’estrazione dell’acqua dall’atmosfera

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha compiuto enormi progressi. Il team del MIT, insieme ad altre istituzioni internazionali, ha sviluppato sistemi in grado di funzionare con umidità pari al 10%, utilizzando esclusivamente l’energia solare. Questi dispositivi sfruttano materiali avanzati come i MOF (metal-organic frameworks), le zeoliti o gli idrogel, capaci di catturare l’umidità notturna e rilasciarla come acqua potabile durante il giorno.

Un altro approccio innovativo è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra la KAUST e l’Università del Nevada a Las Vegas, che hanno progettato un sistema ispirato alle piante. Grazie a micro-canali che mimano i processi naturali di assorbimento dell’umidità, questi dispositivi riescono a produrre acqua anche nei deserti, sfruttando esclusivamente il sole come fonte di energia.

Tecnologie semplici, sostenibili e adatte a ogni contesto

Il cuore di queste tecnologie è l’equilibrio tra semplicità e innovazione. Alcuni dispositivi utilizzano materiali igroscopici per assorbire l’umidità e rilasciarla in forma liquida. Altri, come il sistema Solar2Water, si avvalgono di pannelli fotovoltaici per alimentare unità leggere e compatte, in grado di produrre fino a 20 litri d’acqua al giorno.

Queste soluzioni sono progettate per essere economiche, facili da utilizzare e accessibili anche in contesti critici, come comunità isolate, campi profughi o aree colpite da emergenze. La possibilità di integrarle in infrastrutture esistenti o in progetti agricoli rappresenta un’opportunità concreta per ridurre la dipendenza da fonti idriche tradizionali.

Un futuro possibile, grazie alla tecnologia

Oggi, circa una persona su tre non ha accesso a fonti sicure di acqua potabile. Generare acqua dall’aria offre una risposta concreta a una crisi globale aggravata da cambiamenti climatici, crescita demografica e conflitti. Il futuro

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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