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Foglie spaziali

Julian Melchiorri, laureato alla Royal College of Art di Londra, è l’artefice di una grande scoperta che potrebbe consentirci in futuro permanenze molto più lunghe nello spazio, limitate oggi dall’impossibilità di produrre ossigeno.


silk leaf

Melchiorri è riuscito a realizzare una piccola foglia sintetica, capace di assorbire acqua e anidride carbonica e di produrre di conseguenza ossigeno, proprio come accade durante il processo di fotosintesi clorofilliana che avviene nelle foglie vere. Questa scoperta rende possibile la presenza di piante anche laddove non potrebbero crescere naturalmente, cioè in assenza di gravità, e dunque consente di rifornire di ossigeno una navicella in volo.


silk leaf cover rsz

La foglia “spaziale” è nata grazie al corso di Innovation Design Engineering organizzato dalla Royal College of Art in collaborazione con il laboratorio della seta della Tufts University, durante il quale è stata richiesta agli studenti la realizzazione di una foglia in seta. Si è così arrivati ad ottenere la sospensione dei cloroplasti (organi delle piante all’interno dei quali avviene la fotosintesi clorofilliana) in una matrice fatta di proteine di seta. La foglia, completamente sintetica, per sopravvivere necessita di pochissime cose: luce e un po’ d’acqua. Il materiale di cui è fatta è leggero e completamente biologico. Julian ambiva nel suo intento, come egli stesso dichiara, ad applicare “l’efficienza della natura in un ambiente antropizzato”.


leaf mycroscope

Le implicazioni di tale scoperta non sono da sottovalutare: in un futuro non troppo lontano, questo materiale potrebbe essere utilizzato efficacemente in campo architettonico sulle facciate degli edifici per creare delle pareti ventilate, in grado di assorbire l’aria dall’esterno che, passando attraverso questi filtri biologici, potrebbe essere introdotta all’interno assolutamente pura.

Altri esperimenti sono già stati condotti dallo stesso Melchiorri in campo architettonico per quanto riguarda l’illuminazione e la produzione di aria pulita all’interno degli edifici.


silk leaf application





 

 

Immagini da www.julianmelchiorri.com 

24 Settembre 2015

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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