La connettività oggi è un fattore di cui non è più possibile fare a meno.
Diversi sono i sistemi utilizzati quotidianamente per connetterci e comunicare. Dai sistemi fisici, come ad esempio quelli via cavo o a fibra ottica, a quelli di tipo wireless, come il wi-fi e il bluetooth.
Il problema per i costruttori di dispositivi, soprattutto quelli mobili (smartphone), è sempre stato quello della miniaturizzazione dei chip e delle antenne per tali sistemi.
Molte sono le aziende impegnate nella realizzazione di componenti sempre più piccoli e sempre più efficienti dal punto di vista delle prestazioni e dei consumi.
La famosa casa produttrice di orologi da polso di tendenza ha portato a termine la realizzazione del più piccolo chip Bluetooth al mondo.
Si tratta di un vero e proprio miracolo di miniaturizzazione; sulla superficie di appena 5 mm2, tale microprocessore, integra 5 milioni di transistor, è certificato per lo standard Bluetooth 5.0, funziona anche in abbinamento a sensori e microcontroller a bassissimo consumo energetico e si avvia nel minor tempo possibile rispetto a qualunque altro dispositivo simile.
Le possibili applicazioni di questo chip sono diverse e tutte particolarmente interessanti; ad esempio settori direttamente coinvolti saranno quelli della Dual Frequency RFID (Radio-Frequency IDentification) ossia quella tecnologia che si occupa dell'identificazione e memorizzazione di informazioni relative a persone, animali o oggetti e quello della Real Time Clock ossia quei sistemi che necessitano di misurazioni temporali anche quando sono spenti, basti pensare ai nostri computer o cellulari.
Gli interessi verso questo nuovo microscopico dispositivo sono tanti e già alcune società svizzere, famose nella realizzazione di orologi di precisione, lo hanno integrato nei propri dispositivi da polso. La Swatch Group e i propri partners hanno investito e stanno investendo molto in questo piccolo gioiello affinché venga integrato nella maggior parte dei dispositivi mobili sia per il fitness che per l’uso comunicativo.
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.
Lattes Editori pubblica libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Il catalogo offre agli insegnanti e agli studenti titoli sempre aggiornati sull’attività didattica e sulle nuove piattaforme multimediali per la scuola.
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