Quattro nuovi elementi sulla tavola periodica

Una grande scoperta arricchisce la tavola di Mendeleev, conosciuta anche come Tavola degli Elementi.

Tre team di scienziati e ricercatori dal Giappone, dalla Russia e dagli Stati Uniti hanno scoperto l’esistenza di quattro nuovi metalli, classificati temporaneamente con i nomi: Ununtrio (Uut, elemento 113), Ununpentio (Uup, elemento 115)Ununseptio (Uus, elemento 117), Ununoctio (Uuo, elemento 118).

Il comitato scientifico che ha svolto lo studio lavora per alcuni tra i più prestigiosi istituti di ricerca, il Lawrence Livermore National Laboratory, con sede in California, Stati Uniti, il Joint Institute for Nuclear Research di Dubna, in Russia e l’Istituto Riken in Giappone. Nei primi due centri sono stati scoperti gli elementi 115, 117 e 118, mentre è ancora contesa la scoperta del quarto, il 113, rivendicata sia dai russi che dagli americani. Tuttavia l’elemento è stato identificato per la prima volta dai giapponesi, coordinati dal professor Kosuke Morita, che ha già annunciato di voler proseguire le ricerche verso l’elemento 119 e i successivi.tavola elementi

La tavola di Mendeleev non veniva aggiornata dal 2011, quando furono scoperti gli elementi 114 e 116. L’Iupac (Unione Internazionale di Chimica Pura e Applicata) è l’organismo internazionale con sede negli Stati Uniti incaricato di confermare le ricerche e di definire nomenclatura, terminologia e misurazione degli elementi scoperti.
Il Premio Nobel Ryoji Noyori, chimico giapponese di fama internazionale, ha sottolineato con entusiasmo l’importanza e la grandezza della scoperta appena fatta.
I nuovi elementi si formano per il bombardamento di nuclei leggeri di materiali radioattivi, a loro volta ottenuti per decomposizione di elementi molto pesanti. Hanno una vita brevissima, esistono solo per pochi secondi prima di decadere in altri elementi più semplici, è questo che ha reso così complessa la loro scoperta.

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