Space Solar Power Systems
L’agenzia spaziale giapponese (JAXA) è riuscita nell’impresa di trasmettere elettricità a distanza tramite un procedimento simile a quello delle onde radio.
L’esperimento, ha consentito di trasferire 1,8 kilowatt di energia a distanza di 55 metri per mettere in funzione un bollitore elettrico non connesso alla rete. La potenza richiesta era limitata e la distanza da coprire non era certo esagerata, ma il risultato è da ritenersi senz’altro molto importante: si è trattato infatti del primo esperimento di questo genere portato effettivamente a compimento.
Si aprono così nuovi orizzonti nel campo dell’approvvigionamento energetico mondiale. L’obiettivo che ci si prefigge è quello di trasmettere grandi quantità di energia pulita (solare) a qualunque distanza in modalità wireless.
Come sappiamo, il fabbisogno energetico mondiale cresce annualmente sia per l’incremento demografico sia per le numerose dotazioni tecnologiche che sempre più caratterizzano la nostra quotidianità. Oggi, la fonte alternativa che offre le maggiori prospettive di sviluppo e di durata, è proprio il solare. Purtroppo però è necessario confrontarsi con i limiti fisici derivanti dallo sfruttamento di questa risorsa. Il sole infatti non irraggia contemporaneamente tutta la superficie terrestre ma solo metà di essa; l’irraggiamento è soggetto alle variazioni climatiche e risulta maggiore nella fascia equatoriale, lì dove i raggi colpiscono la Terra perpendicolarmente, piuttosto che alle alte latitudini o ai poli dove i raggi raggiungono la superficie trasversalmente.
Il posizionamento di una grande centrale orbitante fotovoltaica potrebbe risolvere definitivamente questi problemi di energia, poiché tale struttura sarebbe in grado di captare i raggi solari pienamente per tutto l’anno e senza alcuna interruzione o problema logistico-territoriale.
Il progetto denominato Space Solar Power Systems, a cui lavora l’agenzia spaziale giapponese, consisterebbe nel posizionare in orbita delle stazioni fotovoltaiche a circa 36.000 km di distanza dalla Terra.
Un progetto ambizioso dunque, che presenta alcune problematiche e difficoltà: innanzitutto l’attuale strumentazione tecnologica per il momento non consente di superare gli ostacoli fisici e tecnici alla messa in pratica di quanto ipotizzato, in secondo luogo la realizzazione di queste mega-strutture, il loro posizionamento in orbita e la successiva manutenzione comportano difficoltà di tipo logistico.
Immagini da www.jspacesystems.or.jp