Aldar Headquarter ad Abu Dhabi
Il grattacielo Aldar Headquarters, soprannominato La Grande Conchiglia, è il primo edificio a forma lenticolare costruito in Medio Oriente e nasce per ospitare il quartier generale della più grande società di sviluppo immobiliare di Abu Dhabi nonché le sedi delle più importanti società internazionali operanti nell’area.
L’edificio si inserisce all’interno di un progetto di sviluppo del distretto urbano Al Raha Beach di Abu Dhabi, per il quale è stata prevista una spesa complessiva di circa 14 miliardi di dollari, elaborato dagli architetti dell’agenzia MZ & Partners.
L’Aldar HQ è composto da tre diversi sistemi di facciata a moduli preassemblati con telaio in alluminio e vetrocamera di forma triangolare (22.000 mq). Ha una superficie nettamente maggiore rispetto all’altezza, rispettivamente 123.000 mq e 110 m, ed è costituito da 23 piani in cui sono presenti 12 ascensori principali.
La facciata presenta una porzione centrale di 2.200 mq e una parte di connessione (di circa 4.500 mq) costituita da pannelli ciechi in alluminio composito con materiale plastico.
L’impianto di raffreddamento, realizzato secondo i criteri di uso razionale dell’energia e di basso impatto ambientale, costituisce una particolarità degna di nota della struttura. L’intero edificio, che appare come una grande lente vetrata, è infatti esposto completamente al clima desertico di Abu Dhabi, con temperature che d’estate possono anche superare i 40°C: si tratta di condizioni estremamente difficili che rendono indispensabile l’adozione di sistemi di condizionamento ad elevate prestazioni ed affidabilità. A causa della particolare struttura architettonica è risultato però impossibile l’utilizzo degli spazi esterni per i necessari impianti di condizionamento. Pertanto, nel rispetto delle esigenze estetiche e visive, si è pensato di collocare tutti gli impianti (macchine e rete di distribuzione) all’interno dell’edificio, per il quale la società committente aveva esplicitamente richiesto qualità dell’aria ottimale e massimo comfort acustico. È stato quindi realizzato un sistema di raffreddamento di tipo idronico, basato su otto centrali di produzione e due reti indipendenti per la distribuzione dell’acqua refrigerata. Grazie alle scelte progettuali effettuate, l’impianto di condizionamento risulta invisibile dall’esterno, ed è pienamente integrato nella struttura architettonica.
LA COSTRUZIONE
L’edificio è stato realizzato in soli 12 mesi. Le modifiche apportate al progetto iniziale sono state però moltissime: la struttura dell’edificio, di non semplice realizzazione, è stata infatti perfezionata dal team degli ingegneri dell’Arup Engineers in collaborazione con gli architetti dell’agenzia MZ & Partners. Il risultato di tali cambiamenti è stato, secondo Stuart Clark dell’Arup Engineers, quello di conferire al grattacielo un’eleganza e un’originalità senza pari.
INTERNI
Realizzato su 23 piani, l’Aldar Headquarters Building può ospitare 120.000 persone mentre i piani interrati sono in grado di contenere 1.184 veicoli. Ogni piano si sviluppa su di una superficie che oscilla tra i 1.700 e i 2.700 mq, mentre lo spazio dedicato agli uffici è di 61.900 mq.
ESTERNI
La fama di questo edificio è dovuta soprattutto alla sua originalità; risulta pertanto impossibile non soffermarsi sugli aspetti meramente estetici della struttura, volti a stimolare svariate suggestioni (è per esempio difficile, osservandolo, non pensare al sole che sorge). La scelta di dare all’edificio una forma circolare deriva da due fattori principali: il significato della circonferenza, figura geometrica in cui inizio e fine si fondono e che simboleggia l’infinito e la perfezione, tanto quanto unità, stabilità e razionalità; la posizione geografica della città di Abu Dhabi (che si trova sul mare) che ha spinto gli architetti a ricercare una forma capace di ricordare una conchiglia che emerge dall’acqua.
Degni di nota anche i materiali adottati che portano ad associare il grattacielo ad un diamante splendente nella ricca Abu Dhabi.
STUDIO DI PROGETTAZIONE
Il fondatore e direttore dell’agenzia di architettura MZ & Partners, i cui componenti sono gli ideatori dell’edificio e i vincitori del premio Best Futuristic Design, è Marwan Zgheib. Laureatosi in architettura presso USEK nel 1993, Marwan Zgheib fin da studente è sempre stato un visionario. È stato infatti uno dei primi a studiare la “teoria del caos” in architettura.
Nel 1999 lascia il Libano per spostarsi in Qatar, dove ottiene il suo primo grande progetto, un composto di 62 ville. Verso la fine del 2002, costituisce la MZ & Partners, uno studio di architettura e di consulenza ingegneristica. Uno dei suoi progetti più importanti è la città di energia in Qatar.
Immagini da www.archdaily.com www.archilovers.com
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