Una batteria secolare

Uno dei punti deboli delle batterie montate sulle automobili, ma non solo quelle, oltre ai tempi di ricarica e all’autonomia è la loro durata.

Infatti, l’usura a cui sono sottoposte le porta ad un rapido deperimento e questo rappresenta un grande limite al loro utilizzo massivo.
Il deperimento è dovuto al fatto che il componente principale è il litio e a causa di questo, già dopo pochi anni, le prestazioni delle batterie calano sensibilmente, come accade con un telefonino o un tablet.

Inoltre, negli ultimi anni, il prezzo del litio è aumentato esponenzialmente e ciò ha portato i ricercatori e le imprese a cercare nuove soluzione per garantire un contenimento dei costi.

L’Advanced Battery Research, in collaborazione con l’Università canadese Dalhousie, ha trovato in una miscela di nichel la perfetta soluzione per ottenere batterie in grado di durare ben oltre i 100 anni.

Ma i vantaggi non finiscono qui: le batterie di nuova concezione riescono ad avere una maggiore densità di energia, garantendo molti più chilometri percorribili con una sola carica.

A capo della ricerca dell’università canadese il prof. Jeff Dahn, noto come uno dei maggiori esperti di batterie a ioni di litio che studia dal 2016, quando queste sono comparse per la prima volta.

I risultati della sua ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of the Electrochemical Society dove dimostra come le attuali batterie da lui inventate, utilizzando celle NMC 532, siano più economiche e durature rispetto alle LiFePO4, quelle attualmente utilizzate da Tesla sui suoi modelli di auto.

Le batterie del prof. Dahn dopo 2000 cicli di carica e scarica non hanno mostrato alcuna perdita di capacità: sulla base di questi dati è possibile ipotizzare una durata complessiva delle sue batterie superiore ai 100 anni.
L’ incredibile durata è dovuta principalmente ad un cambio di tecnologia che da catodi policristallini è passata a catodi monocristallini, i quali non si rompono durante le fasi di carica-scarica permettendo così di ottenere l’incredibile risultato che apre la strada alle future batterie per automobili.