Tutti abbiamo avuto a che fare con cuffie, auricolari, altoparlanti e dispositivi audio in generale da collegare ai nostri smartphone durante la guida della nostra macchina oppure durante una corsa sul lungomare. Molte volte scomodo perché dotato di fili che si intrecciano, rendendoci complicati movimenti.
La possibilità di ridurre la dimensione dei chip e integrare più transistor all’interno della stessa superficie si è spesso scontrata con i limiti fisici che impediscono ulteriori miniaturizzazioni dei componenti. Diverse tecnologie e diversi studi condotti dai centri di ricerca di differenti università stanno tentando di ridurre ulteriormente questa dimensione, in modo da creare microprocessori in grado di svolgere più operazioni, di scaldare di meno e quindi di essere più parchi nei consumi, ottenendo così notevoli vantaggi prestazionali e spingendo le capacità di computazione oltre i limiti attualmente conosciuti.