L'anello che telefona
La tecnologia a conduzione ossea è un sistema sviluppato in ambito militare già da parecchio tempo e consiste nella trasmissione del suono, all’interno dell’orecchio, attraverso le ossa in modo da bypassare l’orecchio medio e quello esterno.
Questa tecnologia è stata studiata a lungo e la troviamo oggi applicata in molte soluzioni acustiche, soprattutto cuffie audio. Recentemente è stata avviata una raccolta di fondi sulla piattaforma di crowdfunding, Kickstarter, dalla Origami Labs, per sviluppare un apparecchio innovativo dal nome Orii.
Si tratta di un apparecchio dalle sembianze di un normale anello, da indossare sul dito indice, che attraverso la conduttività ossea consente di portare un suono dalle ossa del dito a quelle dell’orecchio. Questo sistema utilizzato nella tecnologia telefonica consentirebbe di ricevere chiamate sul proprio cellulare e rispondere a queste senza nemmeno toccare il telefono.
In pratica, configurando l’app sul cellulare, funzionante sia con i sistemi iOS che Android, basterà appoggiare il proprio dito indice che indossa l’anello, vicino all’orecchio, per poter ascoltare e interagire con la telefonata come se si rispondesse normalmente al telefono.
Inoltre, Orii, è configurabile per dialogare anche con gli assistenti vocali dei due sistemi, SIRI e Google Now.
Per poter comprendere cosa è arrivato sul cellulare, un piccolo display LED sulla superficie di Orii consente di leggere le notifiche, quindi potremo sapere se sono arrivati messaggi, whatsapp o email.
L’anello consuma veramente poco, per cui garantisce una lunga durata, circa 45 ore consecutive in stand-by, mentre rispondendo ad una telefonata, la durata scende a soli 60 minuti.
Il progetto è piaciuto così tanto che si è raggiunta la cifra di oltre 130.000 dollari.
