Le nuove etichette energetiche europee
Sempre in tema di risparmio energetico, di sostenibilità, di miglioramento dell’efficienza energetica, arrivano dall’Unione Europea notizie molto positive.
Le vecchie e classiche etichette energetiche, quelle che troviamo applicate su tutti gli elettrodomestici, con le freccine colorate dal rosso al verde e dalla categoria G alla categoria A+++, cambiano completamente per essere integrate e revisionate in base a dei criteri più green.
Il fine è quello di spingere i produttori a realizzare prodotti con tecnologie più efficienti ed ecosostenibili e i consumatori ad effettuare scelte più consapevoli nei loro acquisti.
La vecchia etichettatura cambia in base alle decisioni adottate dalla Commissione Europea nel 2019 e riguarda le lavastoviglie, le lavatrici e lavasciuga, i frigoriferi, le lampadine, gli schermi elettronici compresi i televisori e gli apparecchi di refrigerazione industriali.
La nuova etichetta va a sostituire un sistema diventato troppo complesso e poco chiaro per il consumatore finale da non permettendogli alla fine di comprendere con assoluta certezza se l’elettrodomestico che sta acquistando è realmente efficiente come appare dalla sua etichetta energetica.
La nuova classificazione comprende le lettere dalla A alla G: sicuramente in un primo periodo difficilmente qualche elettrodomestico tra quelli in produzione rientrerà in classe A, quindi, ci si potrebbe ritrovare con un apparecchio acquistato in classe A+++ declassato addirittura in classe C o ancora più in basso. Questo perché l’Unione Europea vuole alzare l’asticella della sostenibilità soprattutto per i produttori, secondo quanto affermato dal Dg Energy, il Ministero dell’energia della Commissione Europea.
Questa nuova classificazione riguarda tutti i prodotti commercializzati dopo il 1° marzo 2021, quindi, i prodotti realizzati precedentemente continueranno ad esporre la vecchia classificazione mentre quelli nuovi probabilmente esporranno la doppia simbologia fino alla totale sostituzione.
Il risparmio energetico preventivato dall’Unione Europea grazie a queste nuove etichette sarà pari a 38 terawattore annui entro il 2030 che, come afferma la stessa Commissione, sarà uguale al consumo energetico annuale dell’intera Ungheria.
In questa nuova classificazione rientrano sei gruppi di prodotti già etichettati e cinque di prodotti che ancora non prevedevano alcuna etichetta e i parametri di classificazione sono i consumi di energia in stand-by, la riparabilità, la disponibilità di pezzi di ricambio, lo smantellamento e il riciclaggio del prodotto a fine vita portando così ad un risparmio supplementare di altri 94 TWh annui entro il 2030.
Grazie a un QR code è possibile leggere dallo smartphone le caratteristiche complete dell’elettrodomestico collegandosi ad una banca dati europea.
Il cambiamento è graduale, ed avverrà, piano piano, anche per altre classi di elettrodomestici. Infatti, dal 1° settembre 2021, le nuove etichette energetiche verranno applicate anche alle lampadine ed entro il 2023 dovrà interessare tutti gli elettromestici, nessuno escluso.