Nanolayer per i dati
Attualmente lo storage dei dati che elaboriamo sui nostri computer avviene su supporti di tipo magnetico, gli hard disk, oppure su disco allo stato solido, SSD.
Si tratta di sistemi oramai collaudati, sicuri, veloci, ma la soluzione trovata dalla società Cerabyte promette di modificare completamente la nostra idea di immagazzinamento dei dati digitali.
I nanolayer sono particolari cartucce di materiale ceramico e vetro capaci di durare fino a 5000 anni – i sistemi attuali durano dai 10 ai 15 anni - permettendo di memorizzare un'elevatissima quantità di dati.
Attraverso l'utilizzo di milioni di minuscoli raggi laser vengono incise delle texture sulla superficie ceramica molto simili ai codici QR che siamo abituati ad utilizzare, ma infinitamente più piccoli.
Questo sistema è in grado di scrivere terabyte di dati per centimetro quadrato, una quantità decisamente superiore rispetto a quella offerta dagli attuali sistemi HDD o SSD.
La lettura dei codici avviene attraverso un microscopio elettronico che ricostruisce i dati, uno strato alla volta.
Sarà possibile consumare molta meno energia, risparmiandone grandi quantità e non sarà più necessario ricorrere a continui aggiornamenti per trasferire i dati su nuovi supporti per evitare di perderli.
Inoltre, i nanolayer riescono a sopportare temperature che vanno dai -273°C ai +300°C, resistendo alle radiazioni, agli ambienti corrosivi e ad atmosfere acide.
La società produttrice informa che il costo per terabyte sarà inferiore al dollaro ottenendo quindi dei giganteschi vantaggi anche dal punto di vista economico.
Restiamo ad aspettare quando questo nuovo sistema sarà disponibile sul mercato!
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