Una pelle magnetica
A quanti non è capitato di dover scorrere tra le icone del proprio smartphone e la superficie touch del suo schermo e rendersi conto che questo non rispondeva ai comandi perché indossavamo i nostri guanti di lana, in quanto pieno inverno.
Sul mercato è facile reperire soluzioni di ogni genere, capaci di garantire la funzionalità touch delle dita anche indossando tessuti o altri materiali non magnetici. Guanti, penne, dispositivi in grado di consentirci una perfetta interazione con il nostro amato dispositivo senza per forza costringerci a scoprire le nostre mani avvolte nel caldo abbraccio dei guanti.
Forse, finalmente, una soluzione definitiva arriva da un’innovazione tecnologica non nuovissima nell’idea, ma sicuramente nei materiali e nelle possibili applicazioni. Una specie di pelle artificiale capace di estendere i nostri sensi e le nostre capacità. Si tratta di una guaina impercettibile, comoda da indossare ma anche molto resistente e duratura che non necessita di incorporare altri apparati elettronici, riducendo il problema di cavi, batterie su chip o antenne. Abdullah Almansouri, uno degli autori della ricerca dell’Università Araba Re Abdullah, descrive sulla rivista Advanced Materials Technologies le proprietà di nuova pelle sintetica. Si tratta di un tessuto magnetico altamente flessibile capace di essere tracciato attraverso un sensore magnetico posto nelle vicinanze. Può essere realizzato in qualunque forma e colore e servono pochi minuti per imparare ad usarla. Ad esempio, se la si indossa sulla palpebra, si è in grado di seguire movimenti dell’occhio mentre invece se la si indossa sulle dita può aiutare a monitorare il movimento di queste e consentire di agire su oggetti anche a distanza.
Le applicazioni di questa nuova bio-pelle sono infinite e vanno dal controllo remoto dei gesti, all’assistenza di persone con disabilità, in modo da renderli capaci di compiere azioni anche a distanza, accendendo una luce o premendo un interruttore; è possibile sviluppare mani magnetiche da utilizzare nella realtà aumentata o all’interno di piattaforme videoludiche virtuali in cui è richiesta l’azione naturale dei movimenti umani, guanti magnetici che possono essere utilizzati in ambienti sterili senza bisogno di contatto, interventi medici anche a distanza e altre infinite possibili applicazioni.
Immagini da www.ansa.it