A Mach7 con l'I-Plane
Il trasporto aereo negli ultimi anni ha visto una progressiva riduzione della competizione nella velocità e il contemporaneo aumento del numero di persone o merci trasportate per volo.
Questo, perché il successo del trasporto aereo e la sicurezza raggiunta hanno fatto aumentare esponenzialmente i viaggiatori con questo mezzo. Ma adesso, dalla Cina, giunge una innovazione che potrebbe riportare in auge il volo ipersonico dopo la dismissione del Concorde qualche anno fa. Pubblicato sulla rivista scientifica Science China Physics, Mechanics & Astronomy, il risultato di alcuni test svolti nella galleria del vento dalla Chinese Academy of Science di Pechino, in cui è stato provato quello che potrebbe diventare l’aereo più veloce della storia.
Si chiamerebbe I-Plane, il cui nome viene proprio dalla sua forma. In sezione, infatti, questo aeroplano sembra proprio una lettera “I” maiuscola da cui il nome provvisorio. L’innovazione deriva dalle soluzioni d’ala adottate sul velivolo, si tratta di ben due differenti coppie di ali sovrapposte, una inferiore a freccia inversa, ossia con le estremità in avanti ed una superiore a delta come quelle del Concorde per capirci.
Nella galleria del vento si è dimostrato come questa soluzione rende l’aereo meno resistente all’aria e ai vortici d’ala, migliorando la stabilità e consentendogli di raggiungere, per ora teoricamente, velocità comprese tra Mach 5 e 7, ossia tra i 6100 e gli 8600 km/h. Più veloce di un missile, in pratica. Questo permetterebbe di collegare Beijing e New York in sole 2 ore contro le attuali 14.
Ovviamente, come nel Concorde, tutta questa velocità comporta dei compromessi. Poco spazio, poco carico trasportabile. Si tratterebbe anche in questo caso di un aereo per ricchi businessman, infatti l’I-Plane potrebbe trasportare al massimo 50 passeggeri o solo 5 tonnellate di carico, troppo poco per l’aeronautica moderna.
L’aereo sarà dotato di 2 motori differenti, un classico turbo-fan per le basse velocità e uno scramjet per il volo ipersonico. Uno scramjet, (supersonic combustion ramjet) è un motore che, contrariamente ai motori a turbina convenzionali, non utilizza parti rotanti per comprimere l’aria, bensì l’energia cinetica del flusso d’aria in ingresso e la particolare forma della presa d’aria.
Questa velocità e questa poca propensione al trasporto aprono scenari inquietanti, come l’utilizzo dell’I-plane in campo militare come bombardiere per il trasporto di armi pesanti in linea con l’appena annunciato missile balistico intercontinentale capace di viaggiare a 11000km/h raggiungendo ogni parte del pianeta in pochi minuti. Ma questo ce lo confermerà solo il tempo. Per il momento resta la grande innovazione del doppio sistema di ali che porta la tecnica del volo su un altro livello, aprendo a sperimentazioni e sviluppi non immaginabili.
Immagini da www.thesun.co.uk