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I tralicci dell'alta tensione

Passando per le strade, soprattutto quelle extraurbane, incontriamo come “testimoni silenziosi” gli elementi portanti del sistema di trasporto dell’energia: i tralicci dell’alta tensione. Non li notiamo quasi più perché oramai sono diventati parte del paesaggio che osserviamo dai finestrini delle nostre autovetture.
Ma vi siete mai chiesti perché hanno quella forma e perché sono tutti diversi, uno dall’altro?

Si tratta di enormi strutture metalliche progettate per sostenere i cavi elettrici e garantire la trasmissione sicura dell’energia su lunghe distanze.
La loro forma e le loro dimensione dipendono da diversi fattori, come la tensione della linea, le condizioni ambientali e il tipo di terreno.
In base alle loro caratteristiche è possibile classificarli come segue.

  1. Tralicci a Portale

    • Caratteristiche: hanno una struttura a doppio pilone uniti da una trave orizzontale.
    • Motivazione: sono molto stabili e vengono utilizzati dove è necessario ridurre l’ingombro laterale.
    • Utilizzo: aree urbane o attraversamenti ferroviari e autostradali.

  2.  Tralicci a Torre (o a Piramide)

    • Caratteristiche: forma triangolare o piramidale, con una base ampia che si restringe verso l’alto.
    • Motivazione: la forma triangolare conferisce grande stabilità e resistenza ai carichi di vento e ghiaccio.
    • Utilizzo: campagne e zone montuose con vento forte.

  3.  Tralicci a “V” o a Delta

    • Caratteristiche: Due bracci inclinati a formare una “V” o una configurazione triangolare aperta.
    • Motivazione: Permettono una distribuzione ottimale delle tensioni sui conduttori e sono più compatti.
    • Utilizzo: Zone con spazio limitato o dove è necessario mantenere un certo profilo estetico.

  4.  Tralicci Monostelo

    • Caratteristiche: struttura a palo singolo, senza elementi trasversali evidenti.
    • Motivazione: occupano meno spazio e riducono l’impatto visivo rispetto ai tralicci convenzionali.
    • Utilizzo: zone urbane o aree naturali protette per minimizzare l’impatto ambientale.

  5. Tralicci a Croce di Sant’Andrea

    • Caratteristiche: Struttura con elementi incrociati simili a una croce diagonale.
    • Motivazione: Offrono un’ottima resistenza strutturale con un peso contenuto.
    • Utilizzo: Regioni soggette a terremoti o con condizioni atmosferiche estreme.

A prescindere dalla loro forma o dimensione, i tralicci debbono soddisfare una serie di necessità.

  • Sicurezza e stabilità: ogni forma è studiata per resistere alle condizioni ambientali specifiche, come vento, neve o terremoti.
  • Efficienza di trasmissione: alcune strutture permettono un migliore isolamento tra i cavi e il suolo.
  • Vincoli ambientali e urbanistici: in città si preferiscono tralicci meno invasivi, mentre in campagna si usano quelli più robusti e alti.
  • Costi e manutenzione: i tralicci più semplici sono economici da installare, mentre quelli più complessi richiedono manutenzioni specifiche.

Ogni traliccio, per quanto diverso dagli altri, è costituito essenzialmente dagli stessi elementi.

  • Gambe: progettate per fornire stabilità e sostegno all’intera struttura e per resistere ai carichi provenienti dal proprio peso, ma anche dalle spinte del vento e dalle azioni sismiche delle aree in cui sono installati.
  • Corpo principale: parte centrale della struttura collegata direttamente alle gambe e alle braccia trasversali. È realizzato in profili angolari in acciaio per garantire resistenza e durata.
  • Braccia: sono gli elementi orizzontali che si estendono oltre il corpo principale nella parte alta della torre. Servono a sostenere i cavi conduttori e gli isolatori. Hanno questa forma perché devono mantenere distanti i cavi dell’alta tensione tra di loro così da evitare gli archi elettrici.
  • Isolatori: sono fissati tramite traverse alle braccia per sostenere i cavi di potenza. Hanno la funzione di garantire l’isolamento tra il conduttore e la torre.
  • Rinforzi: sono gli elementi diagonali che collegano le gambe tra di loro e queste con il corpo principale. Hanno la funzione di migliorare la resistenza strutturale e di distribuire i carichi in modo uniforme.
  • Piastre di base: sono delle piastre metalliche che collegano la struttura della torre con le opere di fondazione mediante dei bulloni.
  • Scale e piattaforme: servono per poter accedere alle parti alte della torre per manutenzione e ispezione. Nelle grandi torri sono previste più piattaforme a differenti altezze per garantire ai lavoratori di svolgere le loro attività in sicurezza.

Tutti gli elementi sono poi rivestiti con una apposita zincatura la cui funzione è quella di prevenire la ruggine e la corrosione alle parti della struttura metallica.

21 Febbraio 2025

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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