La singolarità tecnologica
Si definisce singolarità tecnologica uno specifico momento nello sviluppo di una civiltà in cui il progresso tecnologico supera la stessa capacità degli esseri umani di comprenderlo e analizzarlo.
Nel tempo l’idea della singolarità tecnologica è stata sempre più spesso collegata alla realizzazione di una macchina super intelligente capace di superare, in ogni ambito, le abilità umane.
Una prima definizione esaustiva di singolarità tecnologica, vicina al concetto che si possiede oggi, viene fornita nel 1965 dal matematico britannico Irving J. Good: “una macchina ultraintelligente in grado di oltrepassare di molto tutte le attività intellettuali di qualsiasi uomo, per quanto sia abile… La prima macchina ultraintelligente sarà l’ultima invenzione che l’uomo avrà la necessità di fare”.
Molti sono i sistemi messi a punto per misurare i progressi dell’Intelligenza Artificiale e per definire quanto tempo manchi alla singolarità e, l’ultimo in ordine di tempo, ci arriva da una società italiana, con sede a Roma, specializzata nei sistemi di traduzione multilingua. Si tratta dei sistemi che misurano i miglioramenti nelle traduzioni automatiche della società Translated.
Sembra un film di fantascienza, ma Translated riferisce che il momento della singolarità tecnologica è più vicino di quanto si possa pensare, molto probabilmente prima del 2030.
Gli esperti di Translated affermano, infatti, che i sistemi di traduzione automatica saranno in grado, entro breve tempo, di tradurre simultaneamente e senza errori le 10 principali lingue in contesti di media complessità, superando di fatto l’essere umano. (A quanto pare questo sorpasso è già avvenuto per alcune lingue, mentre per altri, rari o in contesti complessi, forse non avverrà mai).
I dati elaborati da Translated, si basano su Matecat, uno strumento di traduzione assistita (CAT significa Computer Assisted Translation) finanziato nel 2011 dalla Comunità Europea e rilasciato successivamente come open source, in modo da poter essere utilizzato dal maggior numero di esperti e società e poter migliorare costantemente e rapidamente.
Translated utilizza i dati provenienti da 136.000 utenti nel mondo, elaborando e confrontando le correzioni e i controlli che questi hanno effettuato attraverso le indicazioni fornite da Matecat in moltissimi ambiti: medico, letterario, tecnico ecc.
Dall’analisi dei dati emerge che con questi progressi, l’AI raggiungerà la singolarità tecnologica entro i prossimi 5 anni e le traduzioni non umane saranno migliori nonchè istantanee.
Translated lascia, comunque, un barlume di speranza affermando che, la presenza dei traduttori umani, soprattutto i migliori, sarà sempre necessaria per il continuo addestramento dell’AI. Questo perché le lingue cambiano continuamente evolvendosi in contesti, codificazioni, riferimenti culturali, convenzioni, giochi di parole ed espressioni che, per ora, restano incomprensibili per i computer rendendo così il lavoro dei traduttori umani esperti assolutamente indispensabile.
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