Uno dei problemi maggiori delle località sciistiche e di tutti quei luoghi in cui le temperature scendono al di sotto degli 0°C, è la formazione di ghiaccio, pericolosissimo per le nostre strade.
Questo comporta continui interventi con sale o altri materiali simili, necessari per permettere lo scioglimento del ghiaccio ed evitarne la formazione di nuovo.
I ricercatori della Hebei University of Science and Technology, in Cina, hanno affrontato questo problema cercando una nuova tecnologia antigelo in grado di sostituire e rendere maggiormente efficiente questo sistema di scongelamento.
Gli scienziati sono partiti dall’idea di includere nella miscela dell’asfalto degli additivi capaci di renderne la struttura resistente al freddo e al ghiaccio.
Hanno poi sviluppato un nuovo tipo di sale per sostituire quello attualmente in uso: la nuova miscela a base di acetati e priva di cloruro è considerata meno inquinante perché non corrosiva per l’acciaio ed altri materiali e maggiormente funzionale perché efficace a temperature più basse.
Il processo utilizzato prevede la miscelazione di questo nuovo sale ottenuto con tensioattivi, biossido di silicio e bicarbonato di sodio a cui è stato aggiunto un combinato di loppe, scarti del processo siderurgico per la produzione della ghisa e già utilizzati, ad esempio, nella formazione delle miscele di alcuni cementi come il Portland. Il risultato è una polvere fine che è stata rivestita con una soluzione polimerica, creando così delle micro capsule da utilizzare nella miscela per l’asfalto.
Il nuovo prodotto è stato testato su alcuni tratti autostradali scoprendo che non solo impedisce la formazione del ghiaccio, ma ne abbassa il punto di congelamento da 0 °C a -21 °C.
In questo modo si impedisce di fatto la formazione di nuovo ghiaccio sulle strade, ma la cosa più interessante è che una lastra spessa pochi centimetri di questo polimero continua a rilasciare questa soluzione salina per circa 7/8 anni mantenendo così le strade sgombre dal ghiaccio per molto tempo rendendole più sicure e riducendo contemporaneamente i costi di manutenzione e l’impatto ambientale!
Foto cover: Shutterstock
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.
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