Polis, per città più sociali
Si tratta di un progetto sviluppato grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) della Comunità Europea e da un investimento di Poste Italiane.
Si chiama Polis, come le antiche città-stato greche nelle quali era prevista la libera partecipazione dei cittadini alla vita politica in contrapposizione alle antiche città Stato dove la forma di governo era basata sulla presenza di una o poche persone.
Questo progetto nasce con l’intento di semplificare la vita sociale dei cittadini e si concretizza con la realizzazione di colonnine e totem ATM fuori dagli uffici postali nei piccoli comuni coprendo, secondo il progetto, l’80% del territorio nazionale con il coinvolgimento di circa 7.000 comuni e 15.000 abitanti.
Il piano, ambiziosissimo, è stato già in parte avviato grazie all’investimento di 1,2 miliardi di euro europei e 400 milioni di Poste e consentirà ai cittadini di poter ottenere una quantità enorme, e sempre crescente nel tempo, di documenti e informazioni in tempo reale, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno evitando lunghe attese, code e prenotazioni presso gli uffici pubblici.
Il progetto è stato presentato il 30 gennaio alla presenza di 5.000 sindaci e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la partecipazione del Presidente del Consiglio, ministri e sottosegretari e con la presenza, ovviamente, delle alte sfere di Poste Italiane.
Polis fa parte di un piano ancora più ambizioso che vedrà la realizzazione anche di colonnine per la ricarica elettrica dalle autovetture e altri servizi quali la fornitura di elettricità e gas da parte di Poste Italiane.
Grazie a questo progetto il cittadino avrà accesso a un gran numero di documenti: potrà ottenere in tempo reale il passaporto, la carta d’identità elettronica, il codice fiscale per i neonati, la tessera sanitaria, oppure richiedere i duplicati di questi documenti in caso di smarrimento.
Ma non è tutto qui, infatti sarà possibile ottenere anche i certificati anagrafici come quello di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di residenza, lo stato civile, lo stato di famiglia, contratto di convivenza solo per citarne alcuni. Ma anche certificati giudiziari come quelli del casellario giudiziario, certificato previdenziale, cedolino pensione, certificazione unica e servizi regionali come l’autodichiarazione per le esenzioni per reddito, esonero dal canone Rai, rilascio della patente nautica.
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