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Un drone di montagna

L’uso dei droni per la consegna di merci è un sistema utilizzato in più parti del mondo fin dal 2013 quando un'azienda cinese effettuò la prima consegna di un pacco in un’area rurale e poco accessibile del Paese.

A seguito di questo evento la consegna di merci con l’uso dei droni è divenuta sempre più popolare grazie agli innumerevoli vantaggi che comporta.

Trasportare con un drone è innanzitutto sostenibile perchè non emette residui inquinanti nell’atmosfera; è rapido perché consente di superare agevolmente tutti gli ostacoli e raggiungere zone impervie poco accessibili; è sicuramente economico.

Nell’aprile di quest’anno un'azienda cinese molto conosciuta nel settore tecnologico dei droni, in collaborazione con società nepalesi, ha compiuto un volo pionieristico che cambierà radicalmente i sistemi di consegna nei luoghi più inaccessibili del nostro pianeta.

Per la prima volta nella storia dell’uomo, un drone ha portato al Camp 1, il campo base più avanzato presente sul monte Everest, nella catena nepalese di Himalaya, un pacco contenente attrezzature necessarie agli scalatori della spedizione.

È stato utilizzato un drone piuttosto pesante, modello FlyCart 30, capace di trasportare un carico di 15 kg, che ha volato fino a 6000 metri di quota, punto in cui era dislocato il campo base.

Si tratta di un passo tecnologico incredibile: in soli 12 minuti è stato consegnato il materiale compiendo un tragitto tra i più pericolosi al mondo che attraversa la micidiale Khumbu Icefall, una cascata di ghiaccio che si sviluppa sull’omonimo ghiacciaio.
Questo tragitto è in genere percorso dagli sherpa locali, esperte guide che attraversano le zone impervie di questa affascinante montagna.
Il percorso a piedi richiede all’incirca 8 ore con il rischio di restare bloccati sulla montagna e non poter far rientro al campo base.

Il drone ha superato con facilità le impervie zone montane, affrontando senza problemi il freddo estremo e riducendo i tempi di consegna in maniera sostanziale e in assoluta sicurezza, eliminando il rischio di perdite umane.

Ma ha anche aperto nuove strade da esplorare: il governo nepalese sta collaborando con diverse aziende per utilizzare una flotta di droni per le consegne sul versante meridionale della montagna che si occuperebbe anche della raccolta dei rifiuti sul monte Everest.
Ogni alpinista, infatti, lascia in media 8 kg di rifiuti durante la scalata e la ridiscesa dal monte: questi droni protrebbero contribuire a ridurre l'impatto ambientale delle spedizioni in montagna.

10 Luglio 2024

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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