La necessità di rendere più sostenibili i processi produttivi sta impegnando nazioni e scienziati nella ricerca di percorsi più virtuosi, capaci di non impattare negativamente sull’ambiente.
Immaginate un futuro dove coltivare pomodori possa significare anche produrre energia pulita. Questo è il potenziale dell'agrivoltaico, una tecnologia che combina agricoltura e produzione energetica per un approccio sostenibile e innovativo.
Abbiamo visto come l’agricoltura 4.0 nasca dall’integrazione tecnologica tra il settore primario e le nuove tecnologie per consentire di migliorare la produzione agricola, abbassare i costi e, al tempo stesso, ridurre l’impatto ambientale dei metodi di coltivazione tradizionali. Purtroppo però le previsioni per il futuro non sono molto rosee, perché, secondo fonti FAO, già oggi 800 milioni di persone soffrono la fame, ossia sono tagliate fuori dall’accesso continuo e regolare al cibo.
Digitale e innovazione tecnologica stanno entrando prepotentemente anche nel mondo dell’agricoltura.
Infatti, in base a una serie di studi realizzati dall’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano insieme al laboratorio RISE (Research and Innovation for Smart Enterprises) dell’Università di Brescia, si è registrata una crescita digitale del 270% rispetto al 2017.