Bolide elettrico

Si parla sempre più spesso di auto elettriche e immediatamente il pensiero va a Elon Musk e alla sua Telsa, l’auto elettrica che promette di risolvere tutti i problemi che questa tecnologia ancora presenta rispetto alle auto tradizionali.

Problemi che risolti, consentirebbero un’affermazione di queste auto come strumenti necessari per far respirare il nostro pianeta dalle tonnellate di inquinanti che le auto tradizionali immettono in essa.
Tra questi problemi, alcuni sono molto complessi e di difficile soluzione; ad esempio il peso e l’ingombro delle batterie, che riducono lo spazio e zavorrano queste vetture. Ma anche la necessità di ricarica e la loro durata, ossia l’autonomia di percorrenza e non per ultimo, per molti automobilisti, le prestazioni di queste vetture. Già Musk con il suo prototipo di Tesla ha rilanciato alla grande questa tecnologia promettendo di superare tutti questi problemi di gioventù delle auto elettriche, ma la novità questa volta viene dal Giappone.
Un nuovo progetto, un nuovo prototipo chiamato ASPARK OWL, un’auto elettrica che ha travolto ogni records di velocità anche se paragonata alle auto tradizionali. Infatti, questo nuovo mostro, testata su di un percorso non proprio convenzionale, ha percorso i 100 metri in appena 1,92 secondi, un vero e proprio razzo. Questo pone adesso l’attenzione su di un parametro sempre ritenuto uno spartiacque tra le auto elettriche (lente) e le auto tradizionali (veloci).
Un video realizzato per l’occasione, mostra come questo mostro di velocità raggiunga questo incredibile risultato in uno spazio angusto al di fuori di un capannone industriale e di come la telemetria non lasci dubbi in merito al risultato e alla velocità registrata.

 

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Per raggiungere questo record, la ASPARK OWL, è stata attrezzata con pneumatici detti “slick”, cioè pneumatici con il battistrada da auto da corsa. Si tratta di gomme particolari che non hanno scanalature sul battistrada e quest’ultimo è molto largo per massimizzare l’aderenza sull’asfalto e migliorare la trazione.
L’auto giapponese è ancora in fase di prototipo ma presto potrebbe passare alla fase di produzione. La casa produttrice, infatti, ne prevede di realizzare un blocco di 50 esemplari per la vendita iniziale per poi passare alla produzione vera e propria.
Con questa macchina un altro muro è stato abbattuto, e questo se pur poco importante rispetto ad altri punti di vista, rappresenta un enorme passo in avanti per poter finalmente eliminare diffidenza e pregiudizi che, hanno contraddistinto fino ad oggi gli atteggiamenti degli automobilisti. Anche Elon Musk, ha raccolto il testimone di questa ulteriore sfida promettendo che la sua Tesla nel 2020 raggiungerà anch’essa risultati analoghi se non migliori. Vedremo cosa ci riserverà il futuro dell’auto elettrica e non soltanto dal punto di vista delle prestazioni velocistiche.

 

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