Un drone ti seguirà

Di droni oramai se ne parla spesso. Sia per hobby che per attività professionali, questi strumenti stanno diventando un costante nella società contemporanea.

Si pensa, infatti, sempre di più ad una loro regolamentazione normativa vista la possibilità di interferire con la privacy delle persone, con il volo di altri velivoli, di sfuggire al controllo delle forze dell’ordine. Ma detto ciò, oggi quello che presentiamo non è un semplice drone, ma una sua evoluzione grazie all’intelligenza artificiale di cui è dotato. Un processore Nvidia Jetson TX1, lo rende capace di spostarsi autonomamente anche in ambienti molto complessi come i boschi e di volare in assoluta autonomia. Si chiama R1 ed è un progetto nato dall’inventiva di un team di 60 diplomati al MIT, il famosissimo Massachusetts Institute of Technology di Boston, che grazie ad un finanziamento di circa 70 milioni di dollari da parte di due grandi società, la stessa Nvidia e la Andreessen Horowitz, sono riusciti a trasformare la loro idea in un prodotto funzionante e commerciabile. Questi giovani studiosi, nel 2014, hanno fondato una società, denominata Skydio, una startup finanziata dalle società sopra citate che a Redwood City in California, hanno dato vita a questo prototipo. Si tratta di un quadricottero dotato di intelligenza artificiale capace di muoversi in autonomia grazie a un sistema di 13 telecamere 4K montate sulla sua scocca.

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Questo complesso sistema di telecamere, fornisce una mappatura dettagliata in tempo reale dell’area circostante in cui il drone si sta muovendo che, ricevuta e rielaborata da un potente processore matematico consente al drone di spostarsi in autonomia, di evitare gli ostacoli e di districarsi agevolmente anche in spazi ristretti o con caratteristiche di complessità non indifferente. Ma non finisce qui. Infatti, R1, è in grado di riconoscere i volti o i colori, in modo da poter seguire con precisione un soggetto durante i suoi spostamenti.
Il volo è quasi esclusivamente autonomo, a tal punto che il drone non può in nessun modo scontrarsi con oggetti o persone durante il suo percorso. Esiste anche una versione di volo manuale, ma è volutamente limitata al massimo. Infatti, durante il controllo manuale, tutte le funzioni di sicurezza autonoma, restano sempre attive in modo da impedire che volutamente il pilota lo possa spingere a schiantarsi contro qualsivoglia oggetto. E’ possibile pilotare R1 attraverso un’App da usare su tablet o smartphone con solo poche opzioni di guida lasciando il resto all’intelligenza artificiale.

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Ovviamente tutta questa tecnologia ha un costo, per cui R1 non è alla portata di tutti. 2,499 dollari fanno di R1 un prodotto di lusso, se paragonato ai suoi concorrenti. Comunque la startup ha fatto una scelta precisa, rivolgendosi inizialmente ad un pubblico scelto di filmaker o agenzie pubblicitarie, molto interessate ad un prodotto del genere proprio per le sue caratteristiche. Anche l’autonomia è un punto dolente di R1. A piena ricarica, il drone può volare solo 16 minuti, per cui il suo uso è possibile solo per ridottissimi periodi di tempo. Questi sono sicuramente due aspetti su cui la società nel prossimo futuro lavorerà per migliorare il già eccellente drone.

 

 

 

Immagini da https://mirquadrocopterov.ru/ https://wz33sobrs6-flywheel.netdna-ssl.com/

 

Secondo anno scolastico

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