Brain Computer Interface

BCI è l'acronimo di Brain Computer Interface, la prima soluzione software che si interfaccia con il cervello umano.

È il frutto della ricerca nata all’interno della società fondata da Elon Musk e da altri imprenditori per creare la prima interfaccia cervello computer commerciale al mondo, con lo scopo dichiarato di poter controllare un computer direttamente con il pensiero.

Dopo anni di ricerca, molto più lunghi del previsto, la società ha raggiunto nel 2023 l’autorizzazione per procedere alla sperimentazione su un essere umano: è iniziata così la ricerca di candidati umani disposti a sperimentare l’impianto neurale della società di Musk. Si tratta di persone affette da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) o che soffrono di quadriplegia a causa di lesioni del midollo spinale cervicale.

Il primo impianto umano è stato effettuato il 28 gennaio 2024 e a darne comunicazione è stato lo stesso Musk tramite un messaggio sui social.

L’operazione è stata eseguita da un robot chirurgo chiamato R1 che ha innestato all’interno del paziente prescelto il sistema N1, costituito da un set di sonde sottili come capelli umani.

Il sistema funziona attraverso una rete senza fili che raccoglie dalla corteccia motoria del paziente gli impulsi elettrici prodotti da questa regione per trasmetterli a un’app associata che dovrà interpretarli e renderli eseguibili su un computer.

Si tratta di un intervento pioneristico che mira principalmente a valutare la sicurezza del robot chirurgico R1, la sua capacità di inserire nella corteccia motoria del paziente il dispositivo effettuando i corretti collegamenti e analizzare le risposte che l’impianto N1 è in grado di raccogliere ed interpretare.

Lo scopo per il momento è solo quello di far muovere il cursore del mouse tramite il pensiero.
Lo stesso Musk sul post ha confermato che i primi risultati sono promettenti poiché vengono rilevati dei picchi neuronali.

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