Si parla sempre più spesso di batterie, di energia, di durata, di compatibilità dei materiali utilizzati per realizzarle con l’ambiente, ma l’innovativa idea che giunge dal nostro Paese, è un’assoluta novità. Si tratta della prima batteria realizzata con materiali edibili.
L’intelligenza artificiale sta oramai diventando qualcosa che fa parte della nostra esistenza. Le auto a guida autonoma, gli assistenti personali, i software sempre più evoluti capaci di suggerirci soluzioni a quello che stiamo cercando in base alle nostre abitudini e necessità, sono frutto dello sviluppo di algoritmi sempre più evoluti capaci di pensare ed evolvere molto rapidamente.
Usiamo quotidianamente apparecchiature elettroniche, cellulari, tablet, televisori smart, computer, tutti ricchi di componenti elettroniche che nel momento in cui dovremo dismetterli diventeranno rifiuto elettronico altamente inquinante. I ricercatori stanno lavorando per cercare di sostituire i metalli rari e i polimeri plastici inquinanti con nuovi materiali biodegradabili e più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Con le Olimpiadi del 2026 le città di Milano e Cortina si riempiranno di turisti e sportivi provenienti da ogni parte del mondo. I due comuni, gemellati da questo evento, stanno cercando nuovi modi per connettersi e garantire spostamentiintelligenti per assistere all’evento e per creare soluzioni più smart capaci di ridurre l’intenso traffico veicolare.
Spesso abbiamo visto nei film di fantascienza, come ad esempio Stargate, macchine in grado di curare e di prevenire malattie, aiutando i medici nel loro lavoro, ma soprattutto nella creazione di una medicina di tipo proattivo, ossia capace di prevenire l’insorgenza di malattie gravi o di tenerne altre già manifeste sotto controllo.
Si definisce singolarità tecnologica uno specifico momento nello sviluppo di una civiltà in cui il progresso tecnologico supera la stessa capacità degli esseri umani di comprenderlo e analizzarlo. Nel tempo l’idea della singolarità tecnologica è stata sempre più spesso collegata alla realizzazione di una macchina super intelligente capace di superare, in ogni ambito, le abilità umane.
Il problema della transazione energetica nasce dall’esigenza di dover sostituire i combustibili fossili inquinanti con nuove fonti di energia più sostenibili per il pianeta. Il primo passo si sta effettuando attraverso la sostituzione degli attuali veicoli inquinanti con nuovi a trazione elettrica, i cosiddetti EV (ElectricVehicle).
In un laboratorio californiano è stato condotto un esperimento molto importante, definito una svolta storica per l’umanità. I media ne hanno dato grande risalto e lo stesso Dipartimento americano ha indetto una conferenza stampa in diretta da Washington per annunciare al mondo il grande risultato. Scopriamo di cosa si tratta…
Il vero collo di bottiglia che frena la diffusione dell’automotive elettrica è da sempre rappresentato dalle batterie. Le auto con questo sistema di propulsione sono costose, hanno una durata della carica relativamente breve e una richiesta di cicli di ricarica frequenti, nonché una rapida usura dei componenti e complessi sistemi di smaltimento. Per affrontare e risolvere questi problemi, uno dei maggiori esperti in materia, il fisico Jeff Dahn, punto di forza dei laboratori di ricerca Teslae da sempre impegnato nello studio e nel miglioramento delle batterie a ioni di litio, è riuscito a raggiungere un incredibile risultato.
Prima la tastiera, poi il mouse, in seguito la trackpad e oggi le superfici touch che permettono di interagire con i nostri dispositivi attraverso semplici tocchi o gesti intuitivi. E ancora, particolari visori comandati dal movimento delle pupille o dallo sbattere delle ciglia per semplificare l’interazione uomo macchina anche a chi ha delle difficoltà motorie.
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto, architetto e docente di tecnologia presso la S. S. I “Dante Alighieri” di Catania. Il professor Betto è webmaster e autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.it. È autore per la casa editrice Lattes & C. di Torino e ha collaborato, tra l'altro, alla stesura delle ultime edizioni dei libri di tecnologia.
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