Cristallo sensibile

Alcuni dei dispositivi touch attualmente sul mercato utilizzano un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali. Questo tipo di funzionalità rende più sicura la protezione dei dati contenuti in memoria, ma richiede anche l’integrazione di componenti specifici all’interno del device, che occupano spazio e rendono il prodotto finale più costoso e ingombrante.

Per risolvere questo problema una società giapponese specializzata nella produzione di vetri e cristalli ad alta tecnologia, la AGC Asahi Glass, ha progettato un nuovo vetro protettivo per gli schermi degli smartphone.
Il prodotto è composto da più strati sovrapposti, tra i quali si trova uno spazio vuoto per i sensori di rilevamento delle impronte: ciò rende superfluo il tasto apposito che si trova accanto allo schermo.
Alcune case di produzione utilizzano attualmente il cristallo zaffiro, che crea problemi di design e di impermeabilità. Questo nuovo sistema invece garantisce una buona protezione dai liquidi ed è facile da applicare sul device.fingerprint glass

Pare che siano già molte le aziende interessate all’acquisto di questa nuova tecnologia di lettura ottica, vedremo dunque a breve come verrà integrata nei nuovi smartphone e tablet.
Di certo l’integrazione del cristallo sensibile permetterà di semplificare la progettazione e l’ingegnerizzazione dei dispositivi touch, riducendone anche spessore e grandezza.

Primo anno scolastico

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