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Scintille radioattive

È stato da poco pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Photonics il risultato di una ricerca made in Italy. Si tratta di un nuovo materiale scoperto dal Dipartimento di Scienza dei materiali dell’Università Milano-Bicocca.

Il nuovo materiale, basato su cristalli di nano-spugne scintillanti, ha come funzione quella di individuare i gas radioattivi pericolosi per l’uomo e l’ambiente.
La nuova nano-spugna andrà a sostituire le attuali tecnologie per la rilevazione di sostanze radioattive; finora infatti, i rivelatori sono stati basati su scintillatori liquidi, caratterizzati da preparazioni laboriose e costose con una sensibilità molto limitata.

La ricerca è riuscita nel difficile compito di realizzare un nuovo materiale solido, più facile da produrre e meno costoso, in grado di rilevare con estrema precisione la presenza di gas radioattivi, anche se questi sono presenti in quantità piccolissime. Questo rappresenta la più importante differenza tra i materiali precedenti e quello scoperto dall’Ateneo milanese.

Le applicazioni possono essere molteplici, come ad esempio segnalare la presenza di gas radioattivi nelle centrali nucleari o verificare la perfetta tenuta dei rifiuti radioattivi per evitare la contaminazione degli ambienti.
Un’altra applicazione pratica potrebbe essere all’interno dei laboratori medici dove vengono utilizzati agenti di contrasto radioattivi, oppure negli studi di radiologia dove l’esposizione alle radiazioni potrebbe essere un problema per la sicurezza umana. Inoltre, consente di individuare gas come il radon, estremamente dannoso per l’ambiente e per l’uomo e piuttosto difficile da individuare in quanto inodore e incolore.

Lo studio è appena arrivato a un punto di svolta e gli scienziati credono nel successo di questo nuovo prodotto, apparentemente poco importante per la nostra vita quotidiana, ma sicuramente fondamentale per la sicurezza in alcuni ambiti lavorativi.

19 Settembre 2023

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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