È frutto di un lavoro lungo e complesso, realizzato dall’Università “Martin Lutero” di Halle-Wittenberg e dal Centro per la Ricerca Integrata sulla Biodiversità “Halle-Jena-Leipzig” entrambe in Germania e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Ecology and Evolution.
Si tratta di sPlot la prima banca dati globale sulle piante contenente più di 1 milione di campioni raccolti in ogni ecosistema, in giro per il mondo, dai poli fino all’equatore.
I dati di questa incredibile raccolta sono a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo che ne fanno richiesta: lo scopo è quello di verificare e capire meglio come i cambiamenti climatici in atto modifichino la vita e la crescita delle piante nonché degli ecosistemi di cui fanno parte.
La ricerca mira a mettere in evidenza come le piante appartenenti a ciascun ambiente vivono, crescono e prosperano in base alla presenza di altre piante con cui condividono il proprio spazio e il proprio destino. È perciò importante non tanto conoscere le caratteristiche della singola pianta, bensì di tutte quelle che insieme ad essa compongono un determinato ecosistema.
La ricerca sPlot appena completata è il compendio di tantissime ricerche esistenti in giro per il Pianeta, con la differenza che questa le raccoglie armonizzandole e aggiungendo i dati mancanti.
Il campionamento ha raggiunto quota 1,1 milioni di elementi provenienti da ogni parte del mondo e ha permesso di valutare come i fattori esterni possano influenzare la crescita o la fine di una determinata specie.
Ad esempio, una delle scoperte più interessanti ha dimostrato che il cambiamento delle temperature o delle precipitazioni ha un’influenza molto limitata sugli ecosistemi vegetali. Al contrario, invece, lo è il collegamento diretto tra le variazioni climatiche e le riserve di fosforo contenute nelle foglie, indicatori dello stato di salute delle piante.
Inoltre, ci racconta come il differente utilizzo del suolo nelle zone indagate possa modificare in maniera piuttosto evidente le caratteristiche e le proprietà di ciascuna specie di piante.
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.
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