Quando un progetto architettonico rasenta la follia, è faraonico, assolutamente unico e capace di far sognare ed entusiasmare soltanto immaginando la sua realizzazione, è facile intuire dove ci troviamo.
Esiste, infatti, una città sul nostro pianeta dove gli eccessi, le costruzioni fuori dimensione, i progetti avveniristici, prendono forma. Siamo a Dubai negli Emirati Arabi Uniti.
Dopo il Burj Khalifa, il grattacielo orizzontale di One Zabeel, il Burj Al Arab e le isole artificiali delle palme, Dubai continua a pensare in grande e a stupire con le sue opere architettoniche uniche, capaci di attirare flotte di turisti incuriositi e desiderosi di vedere tanta maestosità.
Da poco la città si è lanciata nell’osservazione e studio dello spazio con la sonda Hope che ha raggiunto il pianeta rosso ed è proprio in questa direzione che punta l'ultimo ambizioso progetto di Dubai.
Si chiama Moon World Resort, una gigantesca costruzione ideata da Sandra G. Matthews e Michael R. Henderson, co-fondatori di Moon World Resorts Inc. con sede in Canada, progetto in regola con i protocolli LEED Gold e attento ai più alti standard di gestione e rispetto ambientale.
Un’enorme sfera che esteriormente apparirà come il nostro satellite, la Luna, e avrà un diametro di almeno 198 metri, alto non meno di 224 metri, capace di accogliere fino a 10 milioni di visitatori e ospiti annuali.
Non sarà semplicemente un hotel, ma una struttura polifunzionale. Nell’idea dei fondatori, la costruzione punterebbe a concetti come l’ospitalità, l’intrattenimento, la tecnologia, il turismo spaziale e l’istruzione.
Architettura e tecnologie di avanguardia saranno le linee guida di questa costruzione, concepita come una vera e propria piattaforma di formazione per gli astronauti delle varie agenzie mondiali.
Il resort a forma di Luna non sarà l'unico sul pianeta Terra. Il concept da 5 miliardi di dollari prevede, infatti, la costruzione di altre quattro strutture similari tra Nord America, Europa, MENA e Asia.
Non ci resta che aspettare la realizzazione di questo progetto spaziale!
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.
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