La città di Linz, in Austria, è famosa perché nel 1948 fu sviluppato uno dei più importanti e utilizzati convertitori siderurgici, capace di trasformare la ghisa in acciaio.
Oggi questa città torna in auge per qualcosa di completamente diverso.
Una tecnologia per l’assorbimento dall’atmosfera della CO2 mediante filtraggio: il sistema è stato sviluppato dal gruppo Audi (quella delle autovetture) in partnership con l’azienda austriaca Krajete GmbH, specializzata in tecnologie green.
Le due aziende hanno lavorato allo sviluppo di un sistema chiamato Direct Air Capturing (DAC), capace di assorbire la CO2 dall’aria in maniera molto efficiente e a costi piuttosto contenuti.
L’impianto filtrante utilizza filtri inorganici capaci di sostenere un elevato numero di molecole e uno dei vantaggi principali è quello di risultare insensibile all’umidità, cosa che rende superflua la preventiva essicazione dell’aria necessaria in sistemi analoghi, riducendo enormemente i costi operativi.
Immagine: https://www.patch.io
Una volta effettuate le operazioni di aspirazione e trattamento della CO2, l’aria purificata viene rilasciata nell’ambiente, mentre la CO2 estratta viene compressa e stoccata per essere rivenduta e impiegata in successive applicazioni industriali.
L’impianto austriaco, già completamente operativo, è in grado di filtrare fino a 500 tonnellate di CO2 l’anno, ma presto, la sua capacità verrà portata a 1.000 t grazie all’entrata in funzione di un modulo supplementare. Anche questo è un ulteriore vantaggio del sistema modulare che permette di aggiungere moduli filtranti a catena per ampliare il sistema rendendolo così molto flessibile.
Il team di aziende sta lavorando alla possibilità di intervenire su ulteriori emissioni, come ad esempio gli ossidi di azoto, così da ampliare la capacità filtrante del sistema ed eliminare dall’atmosfera altri gas pericolosi nel processo di decarbonizzazione.
Un progetto simile è già previsto in Ungheria, a Györ, dove si prevede la realizzazione di un impianto di filtraggio da 25.000 tonnellate l’anno.
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.
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