Taxi volanti sulle nostre città
Presto le immagini dei film di fantascienza, dove mezzi speciali volano sopra le nostre città collegando un edificio ad un altro, diventeranno quasi una consuetudine, costringendo gli sceneggiatori a reinventare la fantascienza. Sì, perché sono molti i costruttori automobilistici che stanno testando veicoli ibridi capaci di decollare e spostarsi da una parte all’altra dei nostri spazi urbani con lo scopo, non solo di accelerare i tempi di percorrenza, ma soprattutto di allentare l’elevato traffico di superficie oramai insostenibile.
Ovviamente questo tenendo in evidenza anche la sostenibilità ambientale con l’utilizzo di motori elettrici o a combustibili non inquinanti.
L’ultimo in termini di tempo tra i prototipi che ha superato i test con successo decollando verticalmente e trasportando un pilota da una zona all’altra dell’area di prova, si chiama SkyDrive, una monoposto molto simile a un quadricottero giocattolo, uno dei droni sempre più diffusi e con i quali spesso giochiamo, dotato di quattro motori a elica con decollo verticale prodotto da una famosa azienda giapponese e testato sui cieli della città di Toyota.
Entro il 2023 il servizio di taxi volanti urbani sarà in grado di trasportare passeggeri alleggerendo il traffico di città come Tokyo e Osaka.
Il prototipo, un veicolo VTOL (vertical take-off and landing), ossia un veicolo a decollo e atterraggio verticale, è stato testato con un volo che è durato all’incirca 10 minuti a bassa velocità. Il passo successivo sarà quello di riuscire a raggiungere i 60 km/h e una durata del volo di almeno 30 minuti. Il modello, denominato SD-03 è alimentato da una batteria elettrica e da quattro coppie di propulsori con otto eliche le quali dovrebbero garantire sicurezza di volo anche in caso di problema a uno dei motori.
Il veicolo dovrà essere in grado, ovviamente, di trasportare fino a un paio di passeggeri. Il vantaggio di questi mezzi è quello di non necessitare di aree apposite per il decollo: l’atterraggio verticale dalle dimensioni contenute (una lunghezza di circa 4 m e un altezza massima di 2 m) è perfetto per gli spazi urbani, spesso non molto estesi.
Non ci resta che attendere il 2023 per verificare se questa tecnologia di trasporto possa diventare quello che promette: realizzare il sogno di veder solcare i cieli delle nostre città di auto volanti, alleggerendo la superficie dall’asfissiante traffico e dal poco salutare inquinamento dei nostri centri urbani.