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Lampade a sospensione accese che illuminano un ambiente interno, simbolo dell’energia prodotta dalla luce artificiale.

Celle DSC: il futuro del fotovoltaico per interni

Immagina una casa in cui i dispositivi elettronici si alimentano solo con la luce delle lampade, senza bisogno di batterie o prese di corrente. Orologi, sensori e piccoli apparecchi che vivono grazie all’energia “di casa”.
Non è fantascienza: è la rivoluzione delle celle solari sensibilizzate a colorante, o DSC (Dye-Sensitized Solar Cells), sviluppate da un team di scienziati del CSIR-NIIST in India. Questa tecnologia ha appena raggiunto un risultato straordinario: il 40% di efficienza in ambienti indoor.

Come funzionano le celle sensibilizzate a colorante

Le DSC non utilizzano il classico silicio, ma coloranti organici capaci di catturare in modo molto efficace la luce delle lampadine domestiche.
I ricercatori hanno combinato molecole di starburst triphenylamine con un elettrolita rameico a doppia specie, trovando il giusto equilibrio tra capacità di assorbimento e stabilità nel tempo.

In pratica, queste celle si comportano come spugne intelligenti: raccolgono la luce artificiale e la trasformano in elettricità, anche in condizioni di illuminazione debole.

Un’efficienza mai vista: il 40% con luce artificiale

Il dato più sorprendente è l’efficienza. A 4000 lux, cioè l’intensità luminosa tipica di una casa o di un ufficio, le DSC raggiungono il 40% di rendimento.
Già oggi due piccoli moduli collegati in serie riescono ad alimentare sensori di temperatura, orologi digitali e altri dispositivi a basso consumo.

C’è un altro elemento promettente: dopo oltre 800 ore di test continuativi, le celle non hanno mostrato alcuna degradazione. Una stabilità che suggerisce che la tecnologia è pronta per essere sperimentata su larga scala.

Dalle finestre alle pareti: energia integrata negli edifici

Il vero salto in avanti riguarda le applicazioni. Le celle DSC possono essere integrate in:

  • vetrate e finestre semitrasparenti,
  • pareti interne,
  • arredi intelligenti,
  • superfici decorative.

Ogni elemento può diventare un piccolo generatore capace di alimentare dispositivi autonomi. È un approccio che si inserisce perfettamente negli edifici a basso impatto, dove ogni raggio di luce – naturale o artificiale – viene sfruttato per migliorare l’efficienza energetica complessiva.

Meno batterie, più sostenibilità

L’impatto ambientale di questa tecnologia può essere enorme. Ridurre l’uso di batterie usa e getta – tra i rifiuti più inquinanti – significa anche diminuire la presenza di metalli pesanti e sostanze tossiche nelle discariche.

Ogni dispositivo alimentato grazie alle DSC rappresenta:

  • meno rifiuti,
  • meno sprechi,
  • più autonomia energetica.

È un passo concreto verso un futuro in cui l’energia sarà più pulita e accessibile, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Dalla ricerca alla vita quotidiana

Oggi il limite principale è l’efficienza alla luce solare diretta, che si ferma intorno al 10%. Ma i risultati ottenuti dimostrano che anche la luce artificiale può diventare una fonte rinnovabile a tutti gli effetti.

L’energia del futuro, quindi, potrebbe arrivare non solo dal cielo, ma anche dal soffitto del nostro salotto, aprendo la strada a un modo nuovo e più sostenibile di alimentare i piccoli dispositivi della vita quotidiana.

Se il tema ti incuriosisce, puoi approfondire anche l'articolo Reflect Orbital: il sole di notte, dedicato ai sistemi che riescono a produrre energia pulita anche in assenza di luce solare.

Agenda 2030 e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

L’articolo si intreccia con diversi Goal dell’Agenda 2030!

  • Goal 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
    Ridurre l’uso di batterie significa diminuire la dispersione di metalli pesanti che possono contaminare acqua e suolo, favorendo sistemi più sicuri e puliti.

  • Goal 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture
    Le celle DSC stimolano innovazione e nuove soluzioni per edifici intelligenti, integrando energia rinnovabile direttamente in superfici e arredi.

  • Goal 12 – Consumo e produzione responsabili
    Le DSC aiutano a limitare i rifiuti tecnologici, promuovendo un uso dell’energia più efficiente e rispettoso delle risorse.

  • Goal 13 – Lotta contro il cambiamento climatico
    Produrre energia anche dalla luce artificiale riduce le emissioni e sostiene una transizione verso tecnologie più sostenibili e resilienti.

Puoi integrarli negli spunti didattici o nelle conclusioni, per dare una cornice più ampia al lavoro in classe.


DAL BLOG ALLA LEZIONE IN CLASSE

Questo approfondimento completa e arricchisce i contenuti dell’Unità su Elettricità e fonti di energia – Energia solare del manuale di Tecnologia di Lattes Editori, Infinito Tecnologico, offrendo spunti per sviluppare collegamenti tra scienze, tecnologia e sostenibilità.

Spunti didattici

  • Analizza la differenza tra luce solare e luce artificiale (spettro, intensità).
  • Confronta le DSC con il fotovoltaico al silicio per materiali, costi e usi.
  • Rifletti sull’impatto ambientale della riduzione delle batterie usa e getta.
  • Collega il tema ai Goal 7, 9, 11, 12, 13 dell’Agenda 2030.
  • Valuta quando ha senso usare celle indoor rispetto ad altre soluzioni.

Attività

1. Lux-detective in aula
Obiettivo: misurare la luce e individuare i punti più adatti per dispositivi alimentati da DSC.

  • Scarica un’app lux-meter.
  • Rileva i lux in vari punti dell’aula.
  • Registra i dati mattina/pomeriggio.
  • Concludi quali zone sono più adatte per dispositivi indoor-PV.

2. Vetro che produce energia
Obiettivo: progettare superfici semitrasparenti fotovoltaiche integrate negli edifici.

  • Osserva una finestra dell’aula o della scuola.
  • Progetta un infisso con pannello semitrasparente.
  • Stima quanta luce riceve e quali dispositivi potrebbe alimentare.
  • Confronta i progetti e valuta pro e contro.

3. Batterie addio? Mini-dibattito
Obiettivo: comprendere l’impatto ambientale delle batterie.

  • Ricerca quante batterie usa e getta consumiamo in un anno.
  • Dividi la classe in due squadre: “Pro DSC indoor” vs “Batterie tradizionali”.
  • Argomenta su costi, rifiuti, praticità.
  • Realizza un cartellone finale con tre azioni per ridurre le batterie a scuola.

Per approfondire...

Per un supporto affidabile e materiali pensati per studenti e insegnanti sull’energia e la sostenibilità, puoi consultare anche le risorse di ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (https://www.enea.it), che offre schede, guide e approfondimenti aggiornati.

13 Novembre 2025

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

La Casa editrice

Lattes Editori pubblica libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Il catalogo offre agli insegnanti e agli studenti titoli sempre aggiornati sull’attività didattica e sulle nuove piattaforme multimediali per la scuola.
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