In futuro il SuperGPS

Quante volte ci è capitato di cercare un oggetto attraverso il localizzatoreGPS e la sua posizione sulla mappa viene indicata in luoghi inaccessibili o comunque non assolutamente precisi? Questo dipende dalla distanza dei satelliti da cui arriva il segnale sulla Terra e dai numerosi ostacoli che spesso incontra lungo il percorso. 


Soprattutto in ambito urbano, la presenza di edifici, rende ancora più complesso il sistema di localizzazione e la triangolazione che i satelliti svolgono, portandoli a localizzare gli oggetti con margini di errore anche di decine di metri.

Alcuni ricercatori olandesi, di tre differenti università, hanno sviluppato una nuova tecnologia che permette una localizzazione di grande precisione, capace di posizionare un oggetto con soli 10 cm di errore.

Si tratta di un sistema che utilizza schemi di trasmissione ottica e wireless già utilizzati nella rete di telecomunicazione mobile.
In questo modo, il segnale partirebbe direttamente dal basso, ossia tra gli edifici e gli ostacoli presenti, facilitando l’individuazione e la triangolazione dell’oggetto così da determinarne la posizione in modo estremamente accurato.

Il vantaggio di questo nuovo sistema non è rappresentato solo dalla maggiore accuratezza nella geolocalizzazione, ma anche dal fatto di avere un sistema di backup: in presenza di un blackout del sistema satellitare, sarà possibile continuare a mantenere tutti i servizi al loro posto.

Secondo gli scienziati, inoltre, questo sistema denominato SuperGPS, in grado di connettere la rete mobile ad un precisissimo orologio atomico permettendo di sincronizzare perfettamente le posizioni di un oggetto, di una persona o di un edificio.

I vantaggi che questa nuova tecnologia fornirà sono enormi, dal punto di vista della comunicazione, della localizzazione e dei costi.

Foto cover: Shutterstock

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