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Gocce di metallo nello smartphone

Una scoperta straordinaria consentirà di rivoluzionare il mondo della comunicazione e della digitalizzazione!
I dispositivi che utilizziamo, soprattutto gli smartphone, sono soggetti a rotture, abrasioni, guasti che li rendono spesso inutilizzabili.

Abbiamo già visto come le aziende lavorino per migliorare la resistenza agli impatti, alle cadute ed ai graffi dei nostri dispositivi, ma ancora non si era vista una tecnologia in grado di renderli non solo resistentissimi, ma anche capaci di continuare a funzionare in situazioni estreme.

Uno studio pubblicato su Communications Materials ci mostra un’innovazione incredibile: utilizzare gocce di metallo liquido per formare circuiti elettronici flessibili, allungabili e praticamente indistruttibili.

Questa invenzione consentirà di superare i limiti dell'ingegnerizzazione attuale, costituita da cavi rigidi saldati tra di loro che, se interrotti, smettono di funzionare.
I nuovi circuiti flessibili, invece, costituiti da gocce di metallo fuse all’interno di un elastomero, una sorta di plastica con funzione di isolante, possono essere allungati, bucati, piegati, continuando in ogni caso a trasmettere l’elettricità senza interrompere il funzionamento del dispositivo, come accade con i cavi tradizionali.
Le goccioline, infatti, si uniscono attorno al buco o allo strappo ristabilendo la connessione elettrica.

Negli esperimenti di laboratorio, questo materiale è stato esteso fino a 10 volte la sua lunghezza originale senza mai perdere la connessione o la sua funzionalità.

In pratica la microstruttura del metallo liquido è in grado di resistere a differenti tipi di deformazioni e di ricreare una sorta di traccia conduttiva riconfigurandosi immediatamente come per riparare il danno sulla sua superficie.

Un altro vantaggio di questo sistema è quello di essere totalmente riciclabile: sarà, infatti, possibile decidere di ricostruire localmente solo alcuni circuiti o scioglierli tutti e ripartire da zero, riciclando interamente i materiali.

Vedremo come la scienza e la tecnologia riusciranno ad integrare questo nuovo materiale all’interno dei nostri dispositivi e di come, grazie a questa innovazione, i nostri dispositivi si trasformeranno in prodotti fino a questo momento inimmaginabili.

 

Una scoperta straordinaria, consentirà di rivoluzionare il mondo della comunicazione e della digitalizzazione così come lo conosciamo.
I dispositivi che utilizziamo soprattutto gli smartphone, sono soggetti a rotture, abrasioni, guasti se urtano, che li rendono spesso inutilizzabili.
Abbiamo già visto come le aziende lavorino per migliorare la resistenza agli impatti, alle cadute ed ai graffi dei dispositivi, ma ancora non si era vista una tecnologia in grado di renderli non solo resistentissimi, ma anche capaci di continuare a funzionare in situazioni estreme.
Uno studio pubblicato su Communications Materials ci mostra un’innovazione incredibile: utilizzare gocce di metallo liquido per formare circuiti elettronici flessibili, allungabili e praticamente indistruttibili.
Questa invenzione consentirà di superare i limiti della ingegnerizzazione attuale, costituita da cavi rigidi saldati tra di loro che se interrotti, smettono di funzionare. I nuovi circuiti flessibili, invece, costituiti da gocce di metallo fuse all’interno di un elastomero (una sorta di plastica), che ha la funzione di isolante, possono essere allungati, bucati, piegati, continuando in ogni caso a trasmettere l’elettricità senza interrompere il funzionamento del dispositivo, come accade con i cavi tradizionali.

Le goccioline si uniscono attorno al buco o allo strappo ristabilendo la connessione elettrica. Negli esperimenti di laboratorio questo materiale è stato esteso fino a 10 volte la sua lunghezza originale senza mai perdere la connessione o la sua funzionalità.
In pratica la microstruttura del metallo liquido è in grado di resistere a differenti tipi di deformazioni e di ricreare una sorta di traccia conduttiva riconfigurandosi immediatamente quasi come per riparare il danno sulla sua superficie.


Un altro vantaggio di questo sistema è quello di essere totalmente riciclabile: sarà, infatti, possibile decidere di ricostruire localmente solo alcuni circuiti o scioglierli tutti e ripartire da zero riciclando interamente i materiali.

Vedremo come la scienza e la tecnologia riusciranno ad integrare questo nuovo materiale all’interno dei nostri dispositivi e di come questi, grazie a questa innovazione, si trasformeranno in prodotti fino a questo momento inimmaginabili.

Foto cover: Shutterstock

15 Giugno 2023

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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