Istanbul: l'aeroporto da guinness
Il settore dei trasporti aerei è un business estremamente redditizio sul quale molti paesi del Medio Oriente puntano per una crescita economica che li renda più competitivi nel mercato internazionale.
Ricche metropoli come Dubai e Abu Dhabi da tempo vengono finanziate con grossi investimenti per i loro aeroporti, che fanno da scalo per i voli intercontinentali a lunga tratta. Semmai avrete la fortuna di fare una vacanza a Sidney o in Thailandia, potrebbe essere proprio Abu Dhabi la città in cui vi fermerete a fare scalo, una breve tappa di circa mezza giornata.
Eppure il progetto architettonico che porterà alla costruzione del più grande scalo del pianeta non sarà costruito negli Emirati Arabi. Nonostante la precaria situazione politica e gli investimenti statali certamente più limitati, questo primato spetterà a Istanbul, famosa metropoli della Turchia.
Il progetto ha dimensioni colossali, ben 6 piste di decollo/atterraggio che porteranno entro il 2018 circa 200 milioni di passeggeri l’anno in transito. L’apertura è prevista per il 2017 con un traffico iniziale di 90 milioni di passeggeri, pari a quelli di Atlanta, oggi considerato il più grande hub aeroportuale al mondo.
L’area destinata alla costruzione è una zona del distretto rurale di Arnavutköy, nella parte europea di Istanbul. È una superfice di circa 80 km2, paragonabile per estensione a una grande città paludosa: è stata sottoposta a trivellazioni esplorative e a controlli ambientali, necessari per preservare l’ambiente da eventuali contaminazioni e danni irreversibili per la città.
Al governo turco va riconosciuto il merito di aver rispettato tempi di progettazione e di aver eseguito tutti i controlli entro le scadenze.
I lavori sono iniziati nel 2014, durante il governo dell’attuale presidente Erdogan e del primo ministro Davutoglu.
L’Istanbul Yeni Havaliman lavorerà inizialmente insieme ai due aeroporti già operativi, ma entro il 2021 è prevista la chiusura di Istanbul-Atatürk, che attualmente è il principale scalo della città turca. La data d’inaugurazione è prevista per il 20 ottobre 2017, giorno in cui la Turchia festeggia la fondazione della Repubblica Turca, avvenuta nel 1923.
Il gigantesco hub sarà in grado di coprire le esigenze di scalo per le rotte a lungo raggio, mantenendo bassi i costi per compagnie aeree e passeggeri. La costruzione del nuovo aeroporto può innescare un percorso virtuoso anche per la Turkish Airlines, la compagnia di bandiera turca che si sta facendo strada tra i giganti del golfo come Emirates, Ethiad e Qatar, che l’anno scorso hanno trasportato ben 115 milioni di passeggeri, a fronte dei 50 nel 2008.
Lo studio di progettazione è il Grimshaw Architect di Londra, in partnership con il norvegese Nordic Office of Architecture e con lo studio Haptic. Pochi giorni fa il collettivo ha svelato al mondo il mega progetto, che prevede uno spazio di oltre 100 ettari coperto da un sistema di lucernai che ricordano le volte delle moschee. Uno dei progettisti ha dichiarato che l’opera sarà modernissima e altamente tecnologica, ma anche fortemente ispirata ai colori e alle forme della tradizione araba.
L’aeroporto sorgerà a circa 20 km dalla città, alla quale verrà collegato da un sistema all’avanguardia di linee metropolitane. Sarà realizzato in quattro tempi diversi di cui la prima parte diverrà completamente operativa nel 2018.
Immagini dal sito http://nordicarch.com/