Scandagliando la rete in cerca di innovazioni e curiosità tecnologiche, Dubai compare sempre tra le risposte dei motori di ricerca e soprattutto non manca mai di stupire.
L’ultima “follia” della capitale emiratina è strettamente collegata ad un famoso eroe della letteratura orientale, conosciuto grazie all’omonimo cartoon della Walt Disney Picture. Sto parlando di Aladino, il ladro buono delle Mille e una Notte venuto dall’antico Katai (la Cina).
Immagine da www.thatdubaisite.com |
È infatti appena stato approvato un mega-progetto risalente al 2014 e che verrà avviato nel 2016; tale progetto prevede la realizzazione di tre torri in stile moresco collegate tra loro da lunghi pontili. L’intenzione è quella di riqualificare l’antico porto del Creek a Deira, un’area lunga circa 450 metri, dove le tre torri, sedi di uffici e alberghi, rivitalizzeranno “l’orgoglio culturale e storico”, come affermato da Hussain Nasser Lootah, direttore generale della municipalità di Dubai.
Un’ampia area del Creek sarà bonificata per accogliere il nuovo mega-progetto. Tutto sarà all’insegna della più assoluta modernità, avvolta da un alone di magia, in un contesto antico dai tratti fortemente arabeggianti. Tapis-roulant scorreranno all’interno dei pontili, collegando le torri e i parcheggi sotterranei e i visitatori, dall’alto di queste promenade, potranno godere della vista dell’antico porto e delle imbarcazioni tradizionali, oltre che del chiassoso movimento del fiume che attraversa Dubai.
Immagine da www.greenprophet.com |
Le tre torri, maestose teiere moresche avvolte da grandi serpenti o draghi, saranno alte rispettivamente 34, 26 e 25 piani, collegate da ponti le cui forme sono ispirate ai racconti delle mille e una notte; forme fantasiose che richiamano alla mente mirabolanti avventure di ladri di antichi tesori nascosti, incantesimi e mistero, e il cui scopo è quello di rivalutare un’area per la quale la municipalità di Dubai intende chiedere la registrazione come patrimonio mondiale dell’Unesco.
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.
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