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Vista sul mare con pannelli solari in primo piano, rappresentazione simbolica della produzione di energia pulita da fonti rinnovabili come sole, vento e onde nel progetto NoviOcean.

NoviOcean: la zattera che cattura vento, sole e onde

Immagina una piattaforma galleggiante in mezzo al mare, capace di produrre elettricità pulita sfruttando diverse fonti naturali come il sole, il vento e il moto delle onde.
Non è il sogno di un ecologista, ma un progetto concreto e promettente di ingegneria sostenibile: si chiama NoviOcean ed è l’ultima innovazione nel campo delle energie rinnovabili marine.

Realizzata dalla startup svedese Ocean Harvesting Technologies, questa piattaforma fotovoltaica ibrida rappresenta una rivoluzione silenziosa e galleggiante.
Il suo obiettivo? Contribuire alla transizione energetica globale riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e rendendo l’energia pulita più accessibile, anche in ambienti isolati o off-grid.

Un concentrato di energia naturale

NoviOcean è progettata per massimizzare la produzione energetica combinando tre fonti rinnovabili in un’unica struttura:

  • pannelli solari per catturare la luce durante le ore diurne;
  • micro-turbine eoliche, ideali in ambienti marini spesso esposti a venti costanti;
  • un sistema meccanico ondoso che trasforma l’energia del moto del mare in elettricità.

Il cuore del progetto è un sistema a pistone idraulico, che assorbe l’energia generata dal movimento verticale delle onde e la converte in corrente elettrica, anche in condizioni di bassa intensità. Il tutto viene integrato da una gestione intelligente che ottimizza il mix energetico in tempo reale a seconda delle condizioni meteo-marine.

Perché è importante?

La vera forza di NoviOcean sta nella sua versatilità e nella sostenibilità ambientale. Non solo può essere installata in luoghi remoti senza impatto invasivo sull’ambiente marino, ma offre anche una produzione continua grazie all’alternanza naturale tra sole, vento e onde. Di notte o con cielo coperto, le onde e il vento continuano a generare energia, garantendo affidabilità e autosufficienza energetica.

Inoltre, la struttura può essere modularmente ampliata e integrata in parchi energetici marini, rappresentando una soluzione concreta e scalabile per il futuro dell’energia pulita.

Come usare NoviOcean in classe: spunti e attività

Spunti didattici

Il progetto NoviOcean è una straordinaria occasione interdisciplinare per portare in classe i temi dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità e delle energie rinnovabili e rappresenta uno dei tanti esempi di espansione online delle tematiche affrontate nelle pagine del manuale di Tecnologia di Lattes Editori, Infinito Tecnologico, nell' unità dedicata all' Elettricità e Fonti di Energia.

Di seguito alcuni suggerimenti pratici per il docente su come sfruttare in classe i contenuti di questo articolo!

  • Usa il caso NoviOcean per discutere le fonti rinnovabili e il concetto di ibridazione energetica.
  • Approfondisci come l’ingegneria possa offrire soluzioni a basso impatto ambientale, confrontando NoviOcean con altre tecnologie marine.
  • Avvia un dibattito sulle energie del futuro e sulle startup tecnologiche che cambieranno il mondo.

Attività

  • Laboratorio STEM → chiedi agli studenti di progettare una mini-zattera ibrida con materiali di recupero o con software di modellazione 3D (es. Tinkercad o SketchUp).
  • Dibattito sull’energia → organizza un dibattito tra sostenitori delle rinnovabili e fautori delle fonti tradizionali, facendo emergere vantaggi e criticità.
  • Ricerca guidata → dividi la classe in gruppi e assegnagli una fonte di energia (solare, eolica, marina…) da analizzare e presentare, magari anche con un video o una presentazione.

Progetti come NoviOcean ci ricordano come la tecnologia possa dialogare con la natura, senza sfruttarla ma anzi imitandola e integrandola.
Per chi insegna, è una preziosa opportunità per accendere la curiosità degli studenti e allenarli a pensare a soluzioni intelligenti e sostenibili.
Per tutti gli altri, è un segnale che il futuro non è solo da temere ma da progettare!

14 Maggio 2025

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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Lattes Editori pubblica libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Il catalogo offre agli insegnanti e agli studenti titoli sempre aggiornati sull’attività didattica e sulle nuove piattaforme multimediali per la scuola.
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