Skip to main content
Tessuti colorati realizzati con fibre vegetali biologiche di abaca (banana tessile) disposti in rotoli.

Alla scoperta delle fibre vegetali: natura, storia e sostenibilità

Le fibre di origine naturali sono tra i materiali più antichi conosciuti dall’uomo: ci accompagnano da millenni, intrecciando la loro storia con la nostra. Ricavate direttamente da piante coltivate o spontanee, queste fibre sono state filate, tessute, intrecciate per creare abiti, corde, stuoie, carta e oggetti d’uso quotidiano.

Oggi, in un’epoca sempre più attenta alla sostenibilità, le fibre vegetali tornano protagoniste grazie alle nuove tecnologie e alla riscoperta dei materiali ecologici.

Un patrimonio antico e sostenibile

Le fibre vegetali rappresentano un vero patrimonio culturale. I primi tessuti in lino risalgono a oltre 5000 anni fa e sono stati ritrovati nelle tombe egizie. In Asia, l’abacà e la ramia erano conosciute fin dall’antichità, mentre in Europa la canapa è stata per secoli al centro della produzione tessile, prima dell’avvento delle fibre sintetiche. Oggi queste fibre stanno vivendo una nuova primavera, in nome dell’ecologia e dell’economia circolare.

Da quale parte della pianta provengono?

Le fibre vegetali si estraggono da varie parti della pianta: fusto, foglie, semi, frutti o scorza.
Ogni fibra ha proprietà specifiche, che ne determinano gli usi.

  1. Fibre dal fusto
    Si trovano nella parte interna della corteccia (detta libro) e sono generalmente lunghe e resistenti.
    LinoLinum usitatissimum
    CanapaCannabis sativa
    Ginestra – Specie del genere Genista
    RamiaBoehmeria nivea (una specie di ortica)
    KenafHibiscus cannabinus
    Ortiga – Varie del genere Urtica

    Baccelli di lino, tela di lino e fibra di lino.

  2. Fibre dalle foglie
    Rigide e resistenti, si ricavano dalle foglie di piante tropicali.
    SisalAgave sisalana
    AbacàMusa textilis (banana tessile)
    • Altre agavi
    Fibra di palma – Varie specie tropicali
    foglie palma cestino 1
    Cestino fatto a mano in foglia di palma.

  3. Fibre dai semi o dai frutti
    Sono fibre corte e soffici, ideali per tessuti leggeri.
    Cotone – Dalla peluria dei semi di Gossypium
    Kapok – Dai frutti della Ceiba pentandra
    Fibra di cocco (coir) – Dal mesocarpo della noce di cocco
    cotone fibre 1
    Cotone maturo pronto per la raccolta.

  4. Fibre dal frutto o dalla scorza
    Utilizzate per tessuti grossolani, imballaggi o oggetti artigianali.
    Fibra di cocco (coir) – Parte fibrosa della noce di cocco
    Loofah (luffa) – Frutto essiccato della Luffa aegyptiaca, usato anche come spugna naturale
    luffa spugne 1
    Spugne di luffa.

I vantaggi delle fibre vegetali

Perché oggi si torna a preferire le fibre vegetali? 

  • Biodegradabilità: compostabili e amiche dell’ambiente.
  • Traspirabilità: permettono la circolazione dell’aria.
  • Comfort: morbide, ipoallergeniche e piacevoli da indossare.
  • Sostenibilità: coltivabili con tecniche a basso impatto ambientale, se gestite responsabilmente.

Tessuti in lino, canapa o ortica stanno tornando non solo nella moda, ma anche nel design, nella bioedilizia e nella produzione di materiali compostabili. Una riscoperta che guarda al futuro partendo dalle radici.

Qualche limite da considerare

Anche le fibre vegetali hanno delle criticità:

  • assorbono l’umidità e asciugano lentamente.
  • alcune, come il lino, si sgualciscono facilmente.
  • possono essere attaccate da muffe o batteri in ambienti umidi.
  • alcune colture, come il cotone tradizionale, richiedono molta acqua e pesticidi.

Per questo è fondamentale fare scelte consapevoli, preferendo fibre vegetali coltivate con metodi biologici o a basso impatto ambientale.

Curiosità botanico-tecnologiche

  • La fibra di cocco è usata per tappeti, materassi, pannelli isolanti.
  • La luffa, o spugna vegetale, è il frutto secco di una pianta della famiglia delle cucurbitacee, un importante gruppo di colture a cui appartengono ortaggi gustosi e di uso comune, come zucca, zucchino, cetriolo, melone e anguria.
  • Canapa e ortica possiedono naturali proprietà antibatteriche.
  • La ramia è detta anche "seta vegetale" per la sua lucentezza.


DAL BLOG ALLA LEZIONE IN CLASSE

Questo approfondimento completa e arricchisce i contenuti dell’unità 7, Le fibre tessili, del manuale di Tecnologia di Lattes Editori, Infinito Tecnologico, offrendo spunti per sviluppare collegamenti tra scienze, tecnologia e sostenibilità.

Spunti didattici

  • Classificare le fibre naturali in base alla parte della pianta da cui provengono.
  • Introdurre il ciclo di vita dei materiali, confrontando fibre naturali e sintetiche.
  • Affrontare il tema della sostenibilità ambientale legata alla produzione tessile.

Attività

  • Laboratorio di classificazione: porta in classe campioni o immagini di fibre diverse e chiedi agli studenti di classificarle e descriverle.
  • Mappa concettuale collaborativa: crea una mappa digitale in gruppo su origine, proprietà, vantaggi e limiti delle fibre vegetali.
  • Ricerca storica illustrata: ogni gruppo approfondisce una fibra (lino, canapa, ramia…) e ne racconta l’evoluzione con poster o presentazioni.
  • Eco-stilista per un giorno: progetta una linea di moda o accessori usando solo fibre vegetali, motivando le scelte in ottica ecologica.
23 Maggio 2025

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

La Casa editrice

Lattes Editori pubblica libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Il catalogo offre agli insegnanti e agli studenti titoli sempre aggiornati sull’attività didattica e sulle nuove piattaforme multimediali per la scuola.
Un impegno costante per la scuola digitale con particolare attenzione alla didattica inclusiva!

S. LATTES & C. EDITORI S.p.A.
Via Confienza, 6 - 10121 Torino

Codice Fiscale e Partita Iva: 04320600010
Iscrizione Registro Imprese di Torino n. 04320600010

Capitale Sociale Euro 1.430.000 interamente versato

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Copyright S. Lattes & C. Editori S.p.A.



Web engineering and design by Sernicola Labs