La città di Linz, in Austria, è famosa perché nel 1948 fu sviluppato uno dei più importanti e utilizzati convertitori siderurgici, capace di trasformare la ghisa in acciaio.
Oggi questa città torna in auge per qualcosa di completamente diverso.
Un progetto innovativo che mira alla decarbonizzazione dell’industria energetica nel più breve tempo possibile e capace di contribuire a rendere l’Italia autonoma dal punto di vista energetico è il frutto degli studi e delle innovazioni di Energy Dome, la startup italiana tecnologica di accumulo di energia a lunga durata, vincitrice del concorso tecnologico Bloomberg New Energy Finance Pioneers 2022.
Ma di cosa si tratta?
Uno degli obiettivi principali fissati a livello europeo per il contenimento delle emissioni di CO2 è la riduzione degli inquinanti prodotti dagli aeromobili. Boeing e Airbus, i due più grandi costruttori mondiali di aeromobili, il primo statunitense, il secondo europeo, stanno lavorando da tempo a nuove soluzioni e tecnologie, oltre che a nuove miscele di carburanti in grado di abbattere drasticamente l’uso degli inquinanti, con l'obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050.