Le reti 5G sono quelle che nell’immediato e prossimo futuro consentiranno un salto in avanti tecnologico enorme soprattutto nel campo dello IoT (Internet of Things).
L’alta velocità di trasmissione e la bassa latenza coniugate insieme, sono il perfetto connubio che consentirà a questa nuova rete di far spiccare il volo alla tecnologia dell’Internet delle Cose, capace di interconnettere fattivamente tutti i nostri apparati. Esiste però un limite a questa tecnologia.
Infatti, mentre la fibra ottica esiste a prescindere dalla rete 5G, il contrario non è possibile, per cui la rete wireless è legata strettamente alla fibra.
British Telecom e Lumenisity, una start-up nata all’Università di Southampton in Inghilterra, stanno sperimentando una nuova tecnologia di fibra ottica denominata hollow core fiber (fibra a nucleo vuoto) capace di trasmettere i dati fino al 50% più velocemente rispetto alla tradizionale fibra ottica utilizzata nelle interconnessioni 5G.
Immagine tratta da www.extremetech.com
Presso i laboratori di Ipswich, nella contea inglese di Suffolk, le due società stanno sperimentando le potenzialità di questa nuova fibra utilizzando un cavo lungo 10 km.
I risultati, come affermato dagli stessi ingegneri che si occupano della divisione di ricerca della British Telecom, sono entusiasmanti. Le fibre sono state sottoposte a ogni tipo di maltrattamento, anche messe in forno al fine di verificarne la robustezza e ciò che si è registrato è la grande resistenza e la loro capacità di trasmettere i dati in maniera molto più rapida.
Se i risultati continueranno a essere così promettenti, sicuramente sarà possibile iniziare a creare postazioni e infrastrutture che utilizzino questa nuova tecnologia capace di garantire velocità non di megabyte al secondo, bensì di gigabyte.
Siamo molto vicini al grande risultato, anche se rimangono comunque alcune problematiche legate ad esempio alla reale diffusione su larga scala di migliaia di chilometri di cavi necessari per poter pensare realmente ad una nuova infrastruttura di questo tipo.
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.
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