Over the air, la ricarica wireless
Uno degli ultimi limiti rimasti nell’uso quotidiano dei nostri smartphone è sicuramente la durata delle batterie e le modalità di ricarica.
In pratica, il nostro dispositivo dopo alcune ore di utilizzo potrebbe smettere di funzionare. Per ricaricarlo occorre tempo e soprattutto, durante quella fase, il dispositivo non è più mobile, nel senso che sarà legato a una basetta di ricarica o a un cavo collegato alla presa al muro.
Da tempo si parla di possibili tecnologie di ricarica wireless, non come le attuali basette che consentono la ricarica del dispositivo semplicemente poggiandolo, ma in mobilità, ossia in movimento all’interno di uno spazio.
Diversi sono gli studi condotti in questa direzione, ma da tempo se ne sono perse le tracce forse perché questa tecnologia non era ancora matura per poter essere presentata sul mercato, almeno fino ad oggi.
Infatti, dai laboratori di un gigante dell’industria americana, molto nota anche per la produzione di dispositivi mobili, arriva una nuova soluzione sviluppata in collaborazione con Guru Wireless, società specializzata nella ricarica senza fili per la domotica, il gaming e altre soluzioni consumer.
Il sistema utilizza una tecnologia nota come Smart Lensing, la quale è in grado, a partire da una centralina, di erogare energia focalizzata all’interno di fasci altamente efficienti capaci di alimentare fino alla distanza di 3 metri qualunque dispositivo si trovi in questo raggio di azione. Non è necessario posizionare il dispositivo in modo particolare o indirizzandolo verso l’hub, perché è il dispositivo stesso a individuare i device e a focalizzare i fasci energetici nella loro direzione.
Il dispositivo, una sorta di scatolato molto simile a un router, non invia fasci energetici continuamente nell’ambiente circostante, ma si attiva solo quando riconosce ed entra in comunicazione con il dispositivo nel suo raggio di azione, concentrando i fasci energetici nella sua direzione.
La differenza rispetto ai sistemi di ricarica wireless finora utilizzati è che, per la prima volta, non siamo legati a scomodi fili o basette, ma possiamo continuare a spostarci e lavorare anche durante la ricarica. Il sistema pare sia in grado di alimentare dispositivi di diversa potenza, per ora un massimo di quattro, come smartphone, tablet, mouse e tastiere, ma anche dei laptop.
Le società non hanno ancora reso noto né la potenza erogata dal sistema né i tempi di ricarica e di conseguenza non è ancora disponibile una data di arrivo sul mercato.