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Supertreno negli Emirati

Si tratta sicuramente del più promettente progetto di trasporto extraurbano che in questo momento la tecnologia sta sperimentando.

Il progetto nasce dalla mente visionaria del multimiliardario Elon Musk, colui che contemporaneamente sta portando avanti il progetto Tesla per la prima autovettura a guida autonoma e il progetto SpaceX per portare l’uomo su Marte.
Hyperloop One è un treno a levitazione magnetica che all’interno di un apposito tubo percorrerà le distanze tra le stazioni ad una velocità di circa 1000 chilometri orari.
C’è una città sul nostro pianeta, patria di tutti gli eccessi, dove i progetti e le idee più folli diventano realtà: questa città è Dubai. Proprio in questo periodo la città è in fermento perché si sta preparando al prossimo Expo nel 2020 e tantissimi sono i cantieri che si stanno aprendo per realizzare opere incredibili che dovranno stupire il mondo in quell’occasione.
Proprio a Dubai Elon Musk trova il luogo ideale e l’occasione giusta per dare un impulso fondamentale alla sua ultima creazione. L’incredibile capacità innovativa e la vibrante crescita di questa città, insieme all’altra grande capitale degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi, rappresenteranno per questo progetto il luogo ideale dove il sogno può diventare reale.
Oggi le due grandi realtà del Medioriente sono collegate tra di loro attraverso un sistema che consente di percorrere la distanza in circa un’ora e mezza, mentre con il super treno Hyperloop One tale distanza sarebbe percorribile in soli 10 minuti.

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Un eccezionale video computerizzato mostra al mondo l’ambizioso progetto che porterebbe l’incredibile treno fin nel cuore delle due grandi città. Le stazioni chiamate “Hyperportals” condurrebbero il treno al centro della vita sociale ed economica delle metropoli, alla base del Burj Khalifa a Dubai e delle Etihad Towers nel centro di Abu Dhabi.
Un grande progetto che mostra come le infrastrutture di questo sistema di trasporto possano perfettamente integrarsi con gli spazi urbani già realizzati diventandone parte integrante.
L'impianto della stazione a Dubai è strutturato come un sistema ad anelli concentrici e rappresenta il perfetto sistema di smistamento dei moduli di questo treno chiamati Hyperpod. Un sistema costituito da sala di controllo, sala di accesso, giardino coperto strutturato a più livelli attraverso i quali filtra la luce naturale dando così all’insieme un aspetto estremamente moderno e al contempo molto luminoso. Un nuovo concetto di stazione, quasi un hub di atterraggio di una moderna base spaziale.
Un sistema di controllo computerizzato, proiettato su mega schermi, consentirebbe al viaggiatore di tenersi informato su partenze e arrivi di tutti gli Hyperpod.
Hyperloop funziona infatti come una capsula che contiene un numero variabile di navette (pods) agganciate le une con le altre in fila. I pods possono avere funzioni diversificate: trasporto persone, trasporto merci, altro.
Il viaggiatore acquistato il biglietto si reca nella postazione indicata per individuare il pod a lui assegnato per il viaggio. All’orario di partenza il pod si chiude e tramite un sistema di spostamento autonomo, si reca alla postazione di partenza dove viene assemblato dentro un Hyperloop con gli altri moduli.
I sedili, orientati verso la direzione di marcia soprattutto per le fasi di accelerazione, sono liberamente ruotabili per consentire l’uso dello spazio della navetta e la socializzazione tra i passeggeri.
Previste anche configurazioni meeting per la realizzazione di uffici temporanei dove manager e impiegati d’azienda possono utilizzare il tempo del viaggio per coordinare e organizzare il proprio lavoro.
L’Hyperportal di Abu Dhabi sorgerebbe alla base delle Ethiad Tower, uno dei simboli economici della città e si strutturerebbe come un sistema di ponti sospesi sopra la grande viabilità della città.
Da un lato i box che conterrebbero i Pods che potrebbero spostarsi solo su di un lato e dall’altro un’immensa vetrata che aprirebbe la stazione alla vista sulla città e sulle sue meraviglie architettoniche.
Questo degli Emirati Arabi Uniti rappresenta il primo vero step di un progetto che ha già attirato l’attenzione di molti paesi anche europei e che con questa realizzazione potrebbe ricevere una spinta non indifferente ad una sua affermazione a livello mondiale.

 

Immagini da www.gbssmag.com 

06 Marzo 2017

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

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