Tutto touch grazie alle onde sonore

La tecnologia touch ha ormai invaso ampiamente il nostro mercato tecnologico: sono sempre di più gli oggetti che oggi incorporano questa funzionalità.
Grazie a una scoperta e a un sistema sviluppato dai ricercatori dell’Università del Michigan, presto sarà possibile rendere touch qualunque superficie, anche la pelle del nostro corpo, esattamente come accade con gli schermi dei nostri tablet.

Si chiama SAWSense ed è la nuova tecnologia del touch.
SAWSense utilizza le onde acustiche prodotte da ogni superficie per riconoscere il tipo di input, come un tocco, un graffio, uno sfioramento, e inviare successivamente i dati a un computer che, grazie a un sistema di machine learning, interpreta con una precisione del 97% gli input anche in ambienti fortemente rumorosi.

Il sistema, infatti, è sviluppato a partire da una tecnologia chiamata VPU (Voice Pickup Units, unità di captazione della voce), capace di individuare solo onde acustiche che viaggiano sulle superfici degli oggetti, anche quelli più strani, e su tessuti, mobili, vestiti.

È facile intuire come questa tecnologia possa cambiare radicalmente la vita di tutti i giorni.
Oggi integrare tecnologie touch su oggetti di grandi dimensioni risulta piuttosto complesso perché bisogna adattare il design per rendere l’intera superficie completamente toccabile, il tutto ad un costo estremamente elevato.

Grazie a SAWSense, quindi, questo problema potrà essere facilmente superato.

I sensori di questa nuova tecnologia sono ermeticamente chiusi all’interno di una camera che impedisce la penetrazione di qualunque rumore esterno e grazie all’avanzatissimo software ideato dallo stesso gruppo di ricerca, il sistema è in grado di interpretare perfettamente qualunque azione avvenga sulla superficie dell’oggetto.

Il team di ricerca avanza anche le possibili applicazioni future di questa nuova tecnologia.

Utilizzando diverse centraline VPU, la tecnologia SAWSense consentirà di riconoscere input differenti, anche distanti tra di loro, permettendo di simulare superfici di elaborazione come tastiere o telecomandi senza la necessità di averli fisicamente presenti.

Ma le applicazioni più interessanti potrebbero venire dal campo medico dove il sistema potrebbe essere in grado di registrare suoni impercettibili che giungono dall’interno del nostro corpo come, ad esempio, il movimento delle cartilagini, dei tessuti connettivi, del nostro cuore permettendo in questo modo di fare un check-up approfondito e in tempo reale su un paziente ed intervenire con tempestività di fronte a possibili problemi.

Foto cover: Shutterstock

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