Mobot, il robot che ti porta la spesa
È sempre più facile trovare in giro droni, automi o robot, applicati nelle più disparate attività, votati ad aiutare utenti e persone nello svolgere le proprie azioni quotidiane. Li troviamo nei parcheggi per assisterci al posteggio, nei negozi, nel campo medico, nelle attività industriali e tra poco li vedremo anche lungo le strade come perfetti maggiordomi che ci portano a casa la spesa.
Sono già in sperimentazione a Peccioli, un borgo dell’alta Valdera in provincia di Pisa, dove gli MoBot sono ormai ritenuti indispensabili dai cittadini che, da sei mesi, si vedono in giro per le loro strade a trasportare spesa a domicilio, i farmaci a chi non può deambulare, oggetti pesanti.
Dopo un primo periodo di sperimentazione di questi MoBot, il cui nome è un acronimo che significa mobil robot, hanno superato la fase di sperimentazione e sono maturi per iniziare il servizio regolare in città. Questo simpaticissimo robot è stato sviluppato dall’azienda Mediate Srl e in stretta collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con l’Istituto di BioRobotica, con la società Belvedere s.p.a e il sostegno, anche economico, del Comune di Peccioli. Ciò che aziona questo simpatico carrello robot, è un’app che deve essere installata sullo smartphone dell’utente, ossia con un’operazione che oramai siamo abituati ad eseguire nella maggior parte dei casi con una procedura piuttosto semplice e oramai collaudata.
Questo robot è in grado di trasportare merci in maniera autonoma da un punto all’altro della città anche con percorsi di più di 360 km raggiungendo qualunque obiettivo indicato sulla mappa. Gli MoBot sono stati progettati anche per seguire i cittadini aiutandoli a trasportare la spesa quotidiana, dai negozi all’abitazione e dopo questa fase di sperimentazione probabilmente saranno in grado di trasportare anche carichi di merci molto pesanti dal parcheggio multipiano ai negozi stessi per le forniture.
Rispetto ai test di sperimentazione già compiuti, MoBot offre una serie di funzionalità aggiuntive e grazie alla collaborazione dei cittadini, i ricercatori sono riusciti ad ottimizzare la sua usabilità e finalizzare la sua attività per esigenze specifiche della vita quotidiana. La grafica dell’App è molto intuitiva e permette anche di stimare i tempi di arrivo dal momento della chiamata proprio come accade con un taxi. In questo modo l’utente può monitorare il tempo necessario per raggiungere la propria abitazione o per eseguire una determinata commissione. MoBot è in grado anche di adeguare la propria velocità alla camminata dell’utente così da essere utile a differenti tipologie di utenti, giovani, anziani, genitori con bambini il cui passo varia enormemente.
Immagini da www.lamescolanza.com
A cura di Davide Emanuele Betto.