Una gigantesca batteria alla sabbia, frutto dello studio e dei risultati di una start-up finlandese chiamata Polar Night Energy e dell’operatore energetico Vatajankoski.
Tra le opere architettoniche più impressionanti che l’uomo sia mai riuscito a realizzare sulla Terra, sicuramente rientrano le dighe. Megastrutture colossali in grado di sbarrare il corso di un fiume creando immensi invasi e capaci di reggere a spinte impressionanti.
Quella giapponese è una cultura millenaria ricca di tradizioni e di arti tanto antiche quanto raffinate, fonte di ispirazione per artisti di tutto il mondo, ma anche oggetto di studi scientifici e futuristici.
Un progetto innovativo che mira alla decarbonizzazione dell’industria energetica nel più breve tempo possibile e capace di contribuire a rendere l’Italia autonoma dal punto di vista energetico è il frutto degli studi e delle innovazioni di Energy Dome, la startup italiana tecnologica di accumulo di energia a lunga durata, vincitrice del concorso tecnologico Bloomberg New Energy Finance Pioneers 2022. Ma di cosa si tratta?
Uno degli obiettivi principali fissati a livello europeo per il contenimento delle emissioni di CO2 è la riduzione degli inquinanti prodotti dagli aeromobili. Boeing e Airbus, i due più grandi costruttori mondiali di aeromobili, il primo statunitense, il secondo europeo, stanno lavorando da tempo a nuove soluzioni e tecnologie, oltre che a nuove miscele di carburanti in grado di abbattere drasticamente l’uso degli inquinanti, con l'obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050.
Sentiamo sempre più spesso parlare di mobilità sostenibile, ossia quel processo avviato a livello mondiale per risolvere i problemi di inquinamento dovuti all’enorme numero di mezzi di trasporto che circolano sulle nostre strade.
Rolls-Royce è nota nel mondo come casa costruttrice di grandi autovetture di lusso, ma in realtà la sua fama è dovuta anche alla realizzazione dei potenti motori a turbo-getto che oggi alimentano gran parte degli aeroplani da trasporto passeggeri, sia dell’americana Boeing che della europea Airbus.
Mentre si parla sempre più spesso di auto a guida autonoma, al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, si lavora a una nuova tecnologia in grado di rendere autonome anche le imbarcazioni. Diverse aziende nel mondo, infatti, stanno sviluppando nuove soluzioni per rendere i mezzi navali capaci di prevenire collisioni e navigare in autonomia attraverso l’uso di sensori, telecamere e software di controllo per offrire le migliori condizioni possibili di navigazione in assoluta sicurezza.
Grazie a un nuovo sistema sviluppato dai ricercatori dell’Australian National University, probabilmente i nostri computer e gli altri device cambieranno radicalmente. Questo sistema consente di trasportare i dati utilizzando semiconduttori dello spessore monoatomico. Si tratta di uno spessore 100.000 volte più sottile di quello di un foglio di carta che utilizza materiali ad altissima efficienza energetica i quali, come riferiscono i ricercatori, emanano calore senza dissipazione di energia e spreco come avviene con i normali conduttori che, al passaggio della corrente, si riscaldano.
Il cemento è oramai conosciuto come il materiale da costruzione per antonomasia. Una semplice miscela di inerti e acqua, capace di indurire e diventare solido e resistente come una roccia, ma con il vantaggio di essere plasmabile e conformabile a piacimento. È stato reso idoneo a 1000 usi e soluzioni, basti pensare all’incredibile biocemento sviluppato da Italcementi e utilizzato nel padiglione italiano dell’Expo di Milano, capace di autopulirsi e di assorbire gli inquinanti presenti nell’aria quando colpito dalla luce solare.
I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto. Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Dante Alighieri". Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.it. Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.