SAF, il carburante sostenibile per l'aviazione

Uno degli obiettivi principali fissati a livello europeo per il contenimento delle emissioni di CO2 è la riduzione degli inquinanti prodotti dagli aeromobili. Boeing e Airbus, i due più grandi costruttori mondiali di aeromobili, il primo statunitense, il secondo europeo, stanno lavorando da tempo a nuove soluzioni e tecnologie, oltre che a nuove miscele di carburanti in grado di abbattere drasticamente l’uso degli inquinanti, con l'obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050.

Già da alcuni anni Airbus utilizza gli aeromobili della propria flotta per sperimentare queste nuove miscele di combustibile, in grado di sostituire il kerosene, chiamate SAF (Susteinable Aviation Fuel).
Il 25 marzo 2022, alle ore 8:43 è, infatti, decollato dall’aeroporto Blagnac di Tolosa, in Francia, un gigantesco A380 con uno dei 4 motori Rolls-Royce Trent 900 alimentato con 27 tonnellate (100%) di SAF, per un volo di tre ore.

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Questo aeromobile, denominato MSN1, si è rialzato in volo il 29 marzo, da Tolosa all’aeroporto di Nizza, al fine di testare l’uso di questi carburanti durante le fasi di decollo e di atterraggio. Non è stato il primo volo in assoluto: Airbus, già a marzo 2021, aveva condotto altri due voli sperimentali utilizzando aerei più piccoli come l’A350 e l’A319neo.

L’obiettivo è quello di portare in breve tempo i propri aerei, già tutti certificati per volare con una miscela al 50% di SAF mescolata a kerosene, al 100% SAF entro la fine di questo decennio.
La miscela utilizzata è stata fornita da Total Energies prodotta in Normandia e costituita da acidi grassi (HEFA) ed esteri idrolavorati, privi di sostanze inquinanti come aromatici e zolfo, e composto principalmente da olio alimentare usato e altri grassi di scarto.

Statistiche condotte su questi voli di collaudo hanno dimostrato come l’utilizzo dei SAF abbia portato a un abbattimento della percentuale di carbonio nell’atmosfera, tra il 53% e il 71%, così come descritto dal rapporto Waypoint 2050.

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