Digit e le consegne a casa

Negli ultimi tempi l’esplosione dell’e-commerce sta rivoluzionando il mondo dello shopping; gli acquisti on-line, grazie anche al reso spesso gratuito e ai feedback degli utenti, consentono di richiedere ogni tipo di merce in maniera rapida tramite un semplice click.


Attorno al giro d’affari derivante dall’acquisto digitale ruota quello delle spedizioni; milioni di pacchi da consegnare ogni giorno in tutto il mondo. A tal proposito l’azienda automobilista Ford, in associazione con la Agility Robotics, azienda spin-off della Oregon State University, hanno ideato un robot postino in grado di consegnare il pacco dal furgone fino alla porta di casa. L’idea nasce da uno studio effettuato dall’azienda sul sistema postale degli Stati Uniti e sulle necessità dei clienti; le persone, infatti, acquistano on-line non solo perché in alcuni casi le merci risultano economicamente più convenienti, ma soprattutto perché hanno poco tempo, e dunque poter gestire l’arrivo e la consegna del pacco risulta oltremodo necessario.
Digit, questo è il nome del futuro dipendente delle poste targate USA, è in grado di sollevare e trasportare pacchi fino a circa 18 Kg. La consegna avverrà tramite un furgoncino a guida autonoma che porterà postino e pacchi nel bagagliaio, il motivo? Lasciare lo spazio anteriore per un ulteriore servizio, come quello legato al trasporto delle persone.

 

digit

Il nuovo postino non a caso ha sembianze umane; per raggiungere il suo obiettivo, infatti, dovrà essere in grado di superare ostacoli come scale, terreni scoscesi e oggetti e la conformazione bipede offre numerose opportunità. Per consentire al robot di concludere la giornata lavorativa in piena autonomia è stato realizzato con un materiale ultraleggero e dotato di un collegamento diretto con l’auto a guida autonoma che contiene il vero cervello. Tramite sensori LIDAR e telecamere, Digit è in grado di visualizzare e attraversare scenari di base; quando invece si presenta un ostacolo, che richiede quindi azioni complesse, invia un’immagine all’auto che, dopo averla processata, individua il percorso ottimale e restituisce tutti i dati relativi alle azioni da effettuare. Qualora si verifichino problemi che l’auto non è in grado di risolvere quest’ultima può collegarsi ad un cloud per richiedere assistenza esterna.
Digit sarà pronto per le consegne già dal 2020. È ovvio che l’utilizzo di questa tecnologia prevede strade attrezzate per la guida autonoma ed una normativa che la supporti.
Se questo rappresenta quasi il presente, una volta collaudato il sistema, il robot potrebbe essere anche in grado di prelevare i pacchi per poterli inviare, consentendo un risparmio di tempo totale.

 

 

A cura di Ilaria Marrazzo.

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