Skip to main content

E se mi aiutasse a portare le valigie?

Che sia per diletto o per lavoro, a chiunque è capitato di viaggiare in treno o in aereo. Nonostante queste tipologie di mezzi di trasporto prevedano ormai tutti i confort e ci permettano di raggiungere tantissimi luoghi in tempi brevi, spesso valigie ingombranti e pesanti diventano motivo di disagio e di fatica.

Quando il proprio posto si trova nel vagone più lontano, o in un grande aeroporto trovare il gate giusto diventa un’impresa, tutti noi abbiamo sperato in un salvifico aiuto.
Una compagnia aerea olandese, conscia delle difficoltà che ogni giorno affrontano i viaggiatori, ha pensato di proporre alla propria clientela un assistente di viaggio molto particolare. Il suo nome è Care-E, è di colore blu, ed il suo compito consiste nell’accompagnare i passeggeri dal checkpoint, dopo i controlli di sicurezza, fino al gate di imbarco, provvedendo anche al trasporto delle valigie.
Una volta incontrato l’assistente robotico è sufficiente mostrargli la carta di imbarco, che verrà letta da una camera RGB-D, per far in modo che lui si diriga con i nostri bagagli al luogo designato per la partenza. Ma sarebbe un mero trasportatore se andasse dritto per la sua strada, invece Care-E, grazie ad un complesso di sensori LIDAR (Laser Imaging Detection and Ranging), oltre che alla presenza di otto telecamere rangefinder, riesce a determinare la distanza di oggetti e persone mediante degli impulsi laser, potendosi così spostare tranquillamente in ambienti affollati senza la necessità di seguire particolari linee guida o percorsi dedicati, creando inoltre una mappa 2D dell’ambiente che lo circonda e lasciando la possibilità al viaggiatore di effettuare eventuali soste. Nel frattempo un sistema Gps permette al robot accompagnatore di essere costantemente aggiornato su variazioni di orario e gate del volo indicato, permettendo al viaggiatore di raggiungere in modo corretto e puntuale il luogo d’imbarco.

 

Un componente dello staff aeroportuale certamente molto utile, unico presupposto necessario per poter usufruire dei suoi servizi è quello di raggiungere l’aeroporto a tempo debito. In effetti la velocità massima che il robot può raggiungere è di cinque chilometri all’ora, questo per garantire la totale sicurezza nel suo rapporto con tutti gli utenti dell’aeroporto oltre che con chi ne richiede i servizi. Il peso massimo che può trasportare si attesta attorno ai quaranta chilogrammi, supponendo in tal modo che valigie con pesi maggiori vengano stivate e dunque il gate verrà raggiunto portando con sé solo quelle considerate come bagaglio a mano.
In quale lingua comunica Care-E? Nessuna, ha un display 4K sul quale sono visibili i suoi occhietti espressivi, ed emette dei suoni esplicativi delle sue intenzioni. Adoperando un linguaggio non-verbale universale non è necessario tener conto delle lingue, e di eventuali dialetti, parlate dai viaggiatori, dell’età delle persone che ne fruiscono, della confusione presente sul luogo di lavoro, perché Care-E sa parlare con tutti senza distinzioni di sorta.
È bene infine ricordare che Care-E è un componente aggiuntivo dell’equipe aeroportuale, e non un sostituto robotico, che si prende cura degli utenti e li soccorre, in pieno spirito robotico; d'altronde il suo compito è svolgere un “lavoro servile”, significato dello stesso termine robot, e possiamo ben dire che in tal caso è certamente di grande utilità.
La sperimentazione è iniziata, adesso attendiamo di incontrare Care-E in ogni aeroporto e perché no, anche nelle stazioni ferroviarie, pronto con i suoi dolci occhi a salutarci alla partenza e a darci il benvenuto all'arrivo.

 

A cura di Ilaria Marrazzo.

02 Gennaio 2019
Categoria: Robotica

L' autore

I contenuti sono a cura di Davide Emanuele Betto.
Laureato in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, ha conseguito il dottorato di ricerca in Metodi di Valutazione presso l’Università di Napoli. Si è abilitato all’insegnamento nella classe di concorso “A033 – Educazione Tecnica nella scuola media” nel 2004 e dal 2007 è docente di ruolo. Insegna a Catania presso la Scuola secondaria di primo grado "Rapisardi-Alighieri".
Appassionato di informatica, che insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione è autore del sito didattico di Tecnologia educazionetecnicaonline.com
Per Lattes è autore di Infinito Tecnologico, il corso di Educazione Tecnica per la Scuola secondaria di primo grado.

La Casa editrice

Lattes Editori pubblica libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Il catalogo offre agli insegnanti e agli studenti titoli sempre aggiornati sull’attività didattica e sulle nuove piattaforme multimediali per la scuola.
Un impegno costante per la scuola digitale con particolare attenzione alla didattica inclusiva!

S. LATTES & C. EDITORI S.p.A.
Via Confienza, 6 - 10121 Torino

Codice Fiscale e Partita Iva: 04320600010
Iscrizione Registro Imprese di Torino n. 04320600010

Capitale Sociale Euro 1.430.000 interamente versato

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Copyright S. Lattes & C. Editori S.p.A.



Engineered by Sernicola Labs