Nella continua ricerca per trovare fonti alternative e pulite per la produzione di energia in grande quantità, necessaria allo sviluppo della società moderna, è stato compiuto un ulteriore passo in avanti da parte di un gruppo di ricercatori italo-cinesi, coordinati dal professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Alberto Vomiero, in collaborazione con la facoltà svedese Luleå Tekniska Universitet.

Una scoperta straordinaria consentirà di rivoluzionare il mondo della comunicazione e della digitalizzazione!
I dispositivi che utilizziamo, soprattutto gli smartphone, sono soggetti a rotture, abrasioni, guasti che li rendono spesso inutilizzabili.

Quella giapponese è una cultura millenaria ricca di tradizioni e di arti tanto antiche quanto raffinate, fonte di ispirazione per artisti di tutto il mondo, ma anche oggetto di studi scientifici e futuristici.

L’intelligenza artificiale sta oramai diventando qualcosa che fa parte della nostra esistenza.
Le auto a guida autonoma, gli assistenti personali, i software sempre più evoluti capaci di suggerirci soluzioni a quello che stiamo cercando in base alle nostre abitudini e necessità, sono frutto dello sviluppo di algoritmi sempre più evoluti capaci di pensare ed evolvere molto rapidamente.

Grazie a un nuovo sistema sviluppato dai ricercatori dell’Australian National University, probabilmente i nostri computer e gli altri device cambieranno radicalmente. Questo sistema consente di trasportare i dati utilizzando semiconduttori dello spessore monoatomico. Si tratta di uno spessore 100.000 volte più sottile di quello di un foglio di carta che utilizza materiali ad altissima efficienza energetica i quali, come riferiscono i ricercatori, emanano calore senza dissipazione di energia e spreco come avviene con i normali conduttori che, al passaggio della corrente, si riscaldano.

Usiamo quotidianamente apparecchiature elettroniche, cellulari, tablet, televisori smart, computer, tutti ricchi di componenti elettroniche che nel momento in cui dovremo dismetterli diventeranno rifiuto elettronico altamente inquinante.
I ricercatori stanno lavorando per cercare di sostituire i metalli rari e i polimeri plastici inquinanti con nuovi materiali biodegradabili e più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Che l’intelligenza artificiale sia fondamentale per qualunque tipo di sviluppo tecnologico futuro lo sappiamo già, ma è proprio grazie a questa tecnologia che si è arrivati a un risultato finora impensabile in campo energetico. Grazie all’intelligenza artificiale, nei laboratori della IBM Research, è stata progettata una nuova tipologia di batteria capace di risultati e prestazioni incredibili senza sfruttare metalli pesanti ed essendo enormemente più sostenibile rispetto alle attuali.